Molo Beverello, ressa agli imbarchi: «Poche pensiline, si soffoca»

Molo Beverello, ressa agli imbarchi: «Poche pensiline, si soffoca»
di Gennaro Di Biase
Lunedì 18 Luglio 2022, 08:00 - Ultimo agg. 19 Luglio, 07:49
3 Minuti di Lettura

Se l'aeroporto ieri ha pianto, il porto non ha sorriso. Il Beverello, nell'ultimo weekend, si è trasformato in un concentrato di corpi. Turisti ammassati, prima di imbarcarsi per le isole, costretti alla sauna e alla ressa per poter comprare il biglietto, aspettare l'aliscafo e, finalmente, salirci a bordo. È stata una due giorni di maxi-assembramenti, quella appena trascorsa, nel principale hub turistico della Napoli portuale. Di certo, l'afflusso di vacanzieri è di quelli da record in questo luglio. Ma la disorganizzazione non manca, come il cantiere ancora aperto per i lavori del nuovo molo e delle nuove biglietterie (che procede e dovrebbe essere chiuso entro fine anno). Non mancano neppure le lamentele degli utenti sull'assenza di personale. Un problema non dissimile, per certi versi, da quello che sta portando scompiglio negli scali del Vecchio Continente. Tornando però al Beverello, considerando lo scenario di ultra-folla delle scorse ore, e considerando che l'estate 2022 è ancora lunga, da Europa Verde arriva la richiesta, nei confronti dell'Autorità Portuale, di istituire un «piano di emergenza» per alleviare i disagi. 

Video

Per ovvie ragioni, al Beverello si registra un afflusso spesso irregolare, e condensato in particolar modo nelle prime ore della giornata, in fascia oraria 8-11. Quando arrivano gli autobus turistici, per esempio, come successo ieri mattina intorno alle 10.30, il molo principale della città si affolla in un attimo, e diventa un twister di bagagli, sudore, colpi di caldo e incertezza. Gli arrivi di massa dei vacanzieri organizzati sollevano inoltre un'altra criticità: quella delle pensiline, la cui ampiezza è largamente insufficiente per poter fare ombra alle centinaia di stranieri o utenti che sognano di raggiungere Ischia, Procida e Capri. Un problema non secondario neppure a livello sanitario, dato il ritorno del Covid e le temperature sahariane di queste settimane. A segnalare il maxi affollamento delle ultime ore è stato il consigliere di Europa Verde Francesco Borrelli: «Sabato e domenica spiega ero Beverello per verificare le tantissime segnalazioni che ci sono pervenute circa i disservizi per l'utenza e i continui assembramenti.

Purtroppo la situazione è totalmente fuori controllo. La partenza per le isole assomiglia a un girone infernale con migliaia di persone assiepate in attesa di acquistare un biglietto o dell'imbarco sotto temperature torride. Insufficiente il personale di assistenza così come quello delle forze dell'ordine che dovrebbe garantire la sicurezza di turisti e cittadini. Si tratta di problemi ampiamente prevedibili, visto il ritorno dei flussi di passeggeri importanti dopo due anni di pandemia. E vista anche la contemporanea presenza di un cantiere ancora aperto da tre anni, che rende tutto più difficile da gestire. Un'immagine negativa per il rilancio turistico della città e della regione, che necessita l'adozione di un piano di emergenza da parte dell'Autorità Portuale e delle altre istituzioni competenti. Serve istituire un protocollo, in queste settimane di boom turistico, che siano in grado di ridurre i disagi e garantire piena sicurezza ai viaggiatori. Non sempre chi parte per le isole è giovane: con questo clima rovente e in certe condizioni di viaggio, anche i rischi sanitari sono dietro l'angolo». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA