Napoli, sos Galleria Vittoria, incubo infiltrazioni: altri 4 mesi di lavori

Napoli, sos Galleria Vittoria, incubo infiltrazioni: altri 4 mesi di lavori
di Valerio Esca
Lunedì 7 Dicembre 2020, 23:30 - Ultimo agg. 8 Dicembre, 12:02
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Nel migliore dei mondi possibili la Galleria Vittoria riaprirà al traffico il 21 marzo 2021. «Data orientativa» spiega il dirigente del Comune di Napoli, che ieri è intervenuto in commissione Infrastrutture. «Ovviamente - aggiunge il responsabile del servizio Strade - ci potrebbero essere difficoltà operative, l’intervento è complesso. È comunque probabile che la fine dei lavori possa cadere per fine inverno». Tutti condizionali, a 72 giorni (oggi) dalla chiusura improvvisa della Galleria, che collega Chiaia al centro della città. Dopo tutte le indagini tecniche effettuate in questi due mesi e mezzo è venuta fuori una notizia a dir poco preoccupante, in chiave futura: «Le infiltrazioni non sono eliminabili - spiegano da Palazzo San Giacomo - noi possiamo eliminare solo quelle più significative». 

I saggi sono terminati e a giorni, si spera entro la fine di questa settimana, il progetto di restyling della Galleria dovrebbe essere trasmesso in Procura. Una volta ottenuto il dissequestro si potrà procedere ai lavori di messa in sicurezza. Le operazioni effettuate da settembre sono servite per comprendere la metodologia con la quale i pannelli di rivestimento sono ancorati alla struttura. Il pannello di rivestimento fu realizzato a metà degli anni ’50 per il «collettamento delle acque piovane verso i bordi della galleria». Il Comune però non è in possesso dei dati di questi lavori effettuati, che pare rientrassero all’interno di un piano più ampio previsto alla fine della seconda guerra mondiale. Sono state individuate inoltre alcune criticità rispetto ai pannelli di copertura, sui quali si dovrà intervenire. «Prevediamo 60-90 giorni di lavoro - evidenzia Edoardo Fusco, dirigente comunale - Ecco perché valutiamo di finire i lavori intorno al 21 marzo».

In commissione l’assessore Clemente ha confermato le tempistiche, seppur considerate «orientative». 

«Ci sono piccole infiltrazioni difficilmente individuabili ed ineliminabili - rimarca il dirigente - Quelle più grandi sono individuabili e risolvibili. L’intervento sul rivestimento dove ci sono infiltrazioni è possibile, perché i rivestimenti sono progettati per collettare proprio le infiltrazioni, tenendo però conto che sulla Galleria Vittoria c’è un intero quartiere della città di Napoli. Sul rivestimento, conoscendo bene la tecnologia con cui è stato montato, abbiamo presentato un progetto per il rafforzamento dei sistemi di ancoraggio per impedire il distacco come è successo in passato». Abc (azienda speciale che si occupa della gestione dei servizi idrici all’interno del Comune di Napoli) ha cercato in questo periodo di individuare i fenomeni più significativi legati alle infiltrazioni. Abc sta poi completando le indagini sul sistema idrico e fognario. Le attività sono tuttora in corso.

 

«La nostra preoccupazione principale - chiarisce il presidente della commissione Nino Simeone - è che la Galleria Vittoria si presenti sicura una volta riaperta. Nulla deve essere lasciato al caso quando si parla di sicurezza dei cittadini». Simeone si dice perplesso rispetto alle tempistiche indicate dal Municipio per il termine dei lavori: «Ci aspettiamo di ricevere in commissione una relazione sugli interventi che verranno effettuati, dove l’amministrazione dovrà indicare il cronoprogramma delle attività. Vorremmo capire dall’assessore Clemente cosa succederà sulla mobilità in città, se per esempio è stato previsto un piano alternativo, considerata la prossima riapertura di scuole e negozi».

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