«Amici di scuola», in piazza Sanità l'augurio per il nuovo anno scolastico con Trapanese e Striano

«Amici di scuola», in piazza Sanità l'augurio per il nuovo anno scolastico con Trapanese e Striano
Venerdì 21 Ottobre 2022, 14:25
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«Amici di Scuola»: in Piazza Sanità l’augurio della comunità ai bambini, educatori e famiglie per il nuovo anno scolastico con gli assessori Striano e Trapanese. Organizzata anche quest’anno dalla Rete Educativa Rione Sanità si è tenuta stamattina l’iniziativa «Amici di Scuola». Un modo particolare di inaugurare l’anno scolastico rivolgendo un augurio pubblico ai bambini, ai ragazzi e alle ragazze per farli sentire parte di una comunità che pone al centro della sua attenzione la formazione e il diritto allo studio.

L’incontro, coinvolgendo la comunità educativa estesa, vuole essere un ulteriore passo verso la costruzione della «Comunità Educante» obiettivo necessario, secondo gli organizzatori, per dare forza a progetti e percorsi formativi e contrastare la povertà educativa.

All’incontro, in Piazza Sanità, sono intervenuti anche gli assessori all’Istruzione, Maura Striano, e al Welfare, Luca Trapanese, insieme al presidente della Municipalità 3, Fabio Greco, i dirigenti scolastici, padre Gigi Calemme, gli educatori e le famiglie, la rete commercianti Sanità, Christian Leperino e tanti artisti.

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«È necessario - ha detto l'Assessore all'Istruzione Maura Striano - impegnarsi tutti, istituzioni, scuola, chiesa, terzo settore, volontariato a sostegno della crescita delle nuove generazioni che sono e saranno la linfa vitale della nostra città. Essere napoletani è meraviglioso, come si legge su un muro che si innalza al centro del Rione Sanità, ma dobbiamo operare insieme affinché anche crescere a Napoli sia per tutti e per ciascuno, nessuno escluso, un’esperienza meravigliosa».

«All'evento – ha osservato l’assessore al Welfare Luca Trapanese - erano presenti molti bambini sordi e con disabilità e il mio augurio rivolto a tutti i bambini è di non gareggiare a scuola, di non essere i primi e i migliori, ma di essere se’ stessi con le loro diversità e soprattutto di realizzare gli obiettivi che li renderanno unici. I bambini sono il nostro futuro e bisogna educarli da piccoli a camminare insieme e a porre lo sguardo anche alle fragilità».

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