Napoli riparte nel caos: 14 cantieri stradali aperti a settembre

Napoli riparte nel caos: 14 cantieri stradali aperti a settembre
di Paolo Barbuto
Martedì 25 Agosto 2020, 07:31 - Ultimo agg. 07:32
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Tornare alla vita di città dopo la breve pausa estiva è sempre complicato, rientrare sapendo che il caos automobilistico sarà nuovamente padrone delle strade rende tutto più difficile. Sono 14 i cantieri stradali (già aperti o di nuova apertura) che terranno sotto scacco la mobilità partenopea. Alcuni sono partiti ieri, altri prenderanno il via presto, l'unica certezza è che ci terranno bloccati nel traffico.

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All'inizio dell'estate abbiamo provato a raccontarvi le difficoltà del corso Vittorio Emanuele tormentato da due blocchi semaforici in corrispondenza di due cantiere partiti contemporaneamente e non sempre presidiati con vigore. Adesso torniamo al Corso per spiegarvi che ci sono ulteriori novità: a piazzetta Cariati dove si svolsero lavori qualche mese fa, da ieri è in allestimento un nuovo cantiere che bloccherà la circolazione per chi proviene da Salita Cariati e via Nardones. Si tratta dell'area che si trova esattamente di fronte all'uscita della funicolare, a un passo dal Suor Orsola.

Attualmente chi giunge nella piazzetta non potrà svoltare verso il Corso ma dovrà proseguire lungo vico San Nicola da Tolentino e svoltare alla prima a destra (Salita san Nicola da Tolentino) che cambierà senso di marcia per consentire agli automobilisti di raggiungere agevolmente il Corso.

L'inversione di marcia nella piccola salita che s'innesta al Corso avrebbe potuto generare problemi alla viabilità in discesa verso San Carlo alle Mortelle e e via Nicotera. Il problema, però, non si pone perché la zona di Via Nicotera è interdetta per lunghi lavori in corso iniziati a metà luglio e destinati a proseguire, se tutto andrà bene, fino a metà ottobre.

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Nel frattempo ci sono novità anche lungo via Duomo dove il cantiere del grande progetto Unesco avanza verso via Foria e genere divieti e chiusure alle strade adiacenti. Lo spostamento avverrà in due fasi, entrambe capaci di portare scompiglio intorno alla strada. Nella prima fase ci sarà divieto di transito dall'intersezione con Via S. Giuseppe dei Ruffivia Donnaregina fino all'intersezione di via Settembrini, con divieto di sosta e rimozione forzata su via Settembrini; nella seconda fase il divieto di circolazione riguarderà via Duomo dall'intersezione con via Settembrini fino all'intersezione di via Foria.

Proseguono anche i cantieri di via Arco Mirelli che sono annunciati in scadenza dopo la prima decina di settembre; lavori in corso anche a via Montagna Spaccata, via Pietro Castellino, via Foria, non c'è zona della città esente dagli interventi. Di particolare rilievo quello su viale della Resistenza a Scampia che resterà inibito in un tratto (dal civico 11 all'incrocio con via Verbano) per consentire i lavori di realizzazione delle vie d'accesso alla facoltà di medicina di Scampia che è prossima all'inaugurazione ufficiale.
 


Resistono, ovviamente gli eterni cantieri come quelli della Metro a piazza Nicola Amore e al Municipio, anche se di recente s'è aggiunto un nuovo poderoso cantiere Metro capace di creare importanti disagi, si tratta di quello su via Santa Maria del Pianto che ha imposto la chiusura della strada con un tempo che, attualmente, si annuncia ancora lunghissimo: scadenza ad agosto 2021.

Resta, invece, sempiterno, il cantiere di Salita della Grotta al servizio della Linea 6 della Metro. Si tratta del cantiere di lavori più lungo della storia d'Italia: aperto nel marzo del 2012 e prorogato per adesso fino al 18 febbraio del 2021 quando avrà raggiunto i 3.275 giorni di esistenza pari a 108 mesi e quasi nove anni.
Già si dice, però, che ci sarà un'ulteriore proroga, la storia infinita di Salita della Grotta, non terminerà mai. 

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