Napoli, Sant'Agostino: via i tendaggi
ma i restauri proseguono da 40 anni

Napoli, Sant'Agostino: via i tendaggi ma i restauri proseguono da 40 anni
di Oscar De Simone
Giovedì 28 Gennaio 2021, 14:53 - Ultimo agg. 15:20
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E' chiusa e sotto restauro da ormai quarantuno anni, da quando il terremoto del 1980 ne compromise le murature interne ed esterne. Una storia che sembra essere senza fine e che recentemente ha interessato anche il campanile della chiesa di Sant'Agostino alla Zecca. Una basilica duecentesca – sorta accanto la vecchia zecca cittadina – tra Piazza Nicola Amore e via Pietro Colletta, a due passi dal Corso Umberto, tra le più antiche della città ed al centro di un cantiere che sembra infinito. Lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza che pochi giorni fa sono terminati sul campanile che dopo cinque anni di lavori, è tornato in luce senza mostrare – come denunciano i comitati territoriali – un rilevante rinnovamento. 

«Le impalcature sono sparite – afferma il presidente del Comitato Portosalvo Antonio Pariante – ma il campanile non mostra nessuna “faccia nuova”.

Vediamo una struttura simile a quella che fu coperta e non capiamo come mai siano state smontate le impalcature. Inoltre continua ad esserci tanto degrado attorno all'area dei cantieri che si presentano, all'esterno su Vico Croce, come una vera discarica a cielo aperto. Scene inaccettabili a cui bisogna mettere fine immediatamente».

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 Un allarma che le associazioni attive in zona raccolgono costantemente tra i cittadini della zona. Una serie di istanze che riguardano anche furti e sottrazioni di materiali antichi presenti sui parapetti esterni ai margini dell'ingresso. «La riapertura di questo edificio – conclude Pariante – sarebbe la soluzione a tante problematiche di questo angolo di città. C'è tanto degrado che riguarda anche la vicina chiesa della Compagnia della Disciplina della Santa Croce. Altro edificio che va tutelato dall'abbandono in cui versa tutta quest'area a pochi passi da Forcella. Ci auguriamo che la nostra insistenza porti presto dei risultati perchè riaprire questa basilica sarebbe un vero segnale di svolta e rinnovamento epocale».

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