Spritz selvaggio a Napoli, chiuso un secondo locale nel centro storico Unesco

Stop alla vendita per il cafè bistrot inaugurato a dicembre

Il locale
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Sabato 13 Gennaio 2024, 09:41 - Ultimo agg. 14 Gennaio, 08:38
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Serranda abbassata in via Santa Brigida: chiuso con un provvedimento dell'amministrazione comunale il locale "Eccellenze napoletane" di "Sindaco & Castaldo". Il provvedimento è stato notificato dalla polizia municipale ai titolari dopo che il Comune ha considerato invalida la Scia, la segnalazione certificata di inizio attività. Si tratta di un provvedimento collegato alla delibera della giunta comunale dello scorso luglio che vieta per tre anni l'apertura di nuovi locali destinati a servire cibo e bevande a tutela di un'ampia area che comprende il centro storico Unesco e alcune aree di Chiaia e del Vomero: in quelle zone, secondo la visione dell'amministrazione locale, condivisa dai più, l'espansione dei locali food & beverage stava diventando esasperata.

Alle porte del locale di via Santa Brigida si sono presentati i vigili dopo che nei giorni scorsi, così come spiega una nota ufficiale inviata da palazzo San Giacomo, i titolari erano già stati avvisati della procedura che era stata avviata. Stando alla versione del Comune, una volta effettuate le verifiche degli uffici, è stato richiesto l'intervento della polizia municipale che ha notificato un provvedimento tramite il quale lo Sportello Unico Attività Produttive, il Suap, ha sancito l'inefficacia della "Scia".

Rispetto alla notifica del Comune il locale è stato immediatamente chiuso anche se i titolari potranno presentare un ricorso al tribunale amministrativo per chiedere una revisione della decisione.

Prima di procedere nel racconto della vicenda è necessario chiarire che il provvedimento di chiusura è collegato esclusivamente alla delibera contro l'apertura di nuovi locali e non ha nulla a che fare con la gestione del bistrot che è assolutamente rigorosa sul piano dell'igiene e della freschezza dei prodotti offerti. Insomma, da "Eccellenze Napoletane" di via Santa Brigida l'offerta di pasticceria e rosticceria è considerata di alto livello, così come il rispetto di tutte le norme collegate alla gestione di un locale pubblico.
Il caffè-pasticceria-bistrot è stato inaugurato all'inizio del mese scorso, a dicembre 2023 da tre soci, Massimo e Simone Sindaco, padre e figlio, e Salvatore Castaldo: il locale è accogliente, fresco di ristrutturazione, e nei giorni dell'assalto turistico delle feste di Natale ha servito migliaia di clienti registrando costantemente giudizi lodevoli sia per l'offerta di pasticceria che per quella di rosticceria che ha nelle pizzette al forno, secondo il giudizio dei clienti, la sua espressione migliore.

Quello nei confronti del locale di via Santa Brigida è il secondo provvedimento di chiusura collegato alla delibera anti-spritzerie, come venne battezzata al momento del varo la scorsa estate. Un primo blocco all'attività venne imposto per un locale in apertura a via San Gregorio Armeno, Scaturchio. In quell'occasione venne presentato un ricorso al tribunale amministrativo che, dopo qualche settimana, considerò pienamente valide le regioni del Comune e convalidò la decisione collegata all'attuazione della delibera.
La vicenda del locale di via Santa Brigida, però, sembra avere contorni differenti rispetto alla precedente, anche e soprattutto perché si tratta di zone della città totalmente differenti e potrebbe esserci una diversa visione sul concetto di tutela che ha mosso la delibera della giunta Manfredi. Mentre il primo locale si trovava nel cuore del Centro Storico, in una delle strade considerate un simbolo della Napoli antica, via San Gregorio Armeno, l'attività chiusa nelle scorse ore si trova lontana dal cuore antico di Napoli ed è in un luogo nel quale non si registra l'assalto della movida né delle friggitorie/spritzerie destinate a soddisfare le esigenze dei turisti.
Insomma, in questo caso la vicenda potrebbe avere una conclusione differente rispetto al primo, ed unico, precedente.

P. B. 
 

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