Napoli, targa per Pasquale Apicella:
le lacrime della vedova e gli applausi

Napoli, targa per Pasquale Apicella: le lacrime della vedova e gli applausi
di Oscar De Simone
Sabato 23 Gennaio 2021, 13:07 - Ultimo agg. 24 Gennaio, 11:10
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Prima il silenzio militare, poi le lacrime ed in fine gli applausi della gente in strada. E' stata accolta così, tra Calata Capodichino e via Tommaso Cornelio, la targa posta in memoria di Pasquale Apicella.

 

L'agente della Polizia di Stato travolto lo scorso 27 Aprile da una vettura in fuga dopo un tentativo di rapina in banca da parte di tre cittadini di etnia rom. Un ricordo commosso e sentito soprattutto dai familiari e dalla vedova che non riuscendo a trattenere il pianto confessa di pensare al giorno del suo giuramento. 

«Ricordo quel giorno – afferma Giuliana Ghidotti – e di come eravamo tutti felici.

La sua gioia era chiara nei suoi occhi ed io ero lì con mio figlio, a condividere uno dei giorni più belli della sua vita. Oggi questa targa sarà da esempio per tutti. Mio marito credeva nella giustizia e quella divisa ce l'aveva cucita addosso. Il suo sacrificio testimonia quanto sia importante vivere per il bene degli altri e facendo sempre la cosa giusta».

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 Grande commozione anche da parte del questore Alessandro Giuliano, del sindaco Luigi de Magistris e del prefetto Marco Valentini che parla di solidarietà vissuta e condivisa con la gente del quartiere. «Durante la preparazione di questa cerimonia – afferma il prefetto Valentini – abbiamo riscontrato un grande appoggio da parte della cittadinanza. Un gesto tutt'altro che scontato e che invece testimonia l'importanza del lavoro svolto dalle forze dell'ordine in questa città. E' stato bellissimo poter vedere quanta gente ha a cuore la storia di Pasquale ed in che modo si è prodigata affinchè venisse ricordato. Per questo va ringraziato anche il comune di Napoli che ha voluto accelerare questa importante pratica burocratica. Giornate come quella di oggi sono importanti ed utili alla memoria della collettività».

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