Natale a Napoli, tutti in fila per comprare il pesce per il cenone

Corsa all'ultimo acquisto tra rincari e novità gastronomiche

Tutti in fila per il pesce alla Pignasecca
Tutti in fila per il pesce alla Pignasecca
di Emma Onorato
Venerdì 23 Dicembre 2022, 18:57 - Ultimo agg. 24 Dicembre, 11:09
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Il Natale è ormai alle porte, manca solo un giorno alla tradizionale cena della Vigilia. E così - anche quest’anno - centinaia di napoletani hanno preso d'assalto le pescherie per comprare il pesce. Tra le tante, la Pignasecca è meta fissa per tanti napoletani che per tradizione la sera dell’Antivigilia si recano qui - tra i luccicanti banchi del popoloso quartiere napoletano - per acquistare le prelibatezze del mare che verranno cucinate la sera del 24 dicembre. Ma quest’anno - come racconta Mimmo Gagliotta, il titolare della Pescheria Azzurra - in molti hanno preferito anticipare la spesa per il tradizionale menù di pesce che - come da tradizione - regna sulle tavole dei partenopei. Il motivo? Meglio evitare la confusione che si genera sotto le feste. Un’altra motivazione, invece, è legata alla paura che aumentassero i prezzi della merce esposta sui banconi. «Sono aumentati solo i prezzi delle anguille e del capitone. Circa del 30%», spiega Gagliotta in riferimento alla sua attività commerciale. Ma poi aggiunge: «Già c’è tanta sofferenza. Abbiamo preferito subire noi, guadagnando meno, pur di accontentare la popolazione». Insomma l’idea è quella di andare incontro alle esigenze delle persone. Non importa se si guadagna meno a Natale, per Gagliotta la cosa importante è che i suoi clienti non rinuncino a niente. 

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Ma sebbene qualcuno abbia già anticipato gli acquisti per il menù delle feste natalizie, anche quest’anno alla Pignasecca si ripeterà la tradizione delle pescherie che resteranno aperte tutta la notte dell’Antivigilia di Natale: «Anticamente c’era la tradizione di restare aperti tutta la notte.

Una tradizione che continua tutt’oggi - spiega ancora il titolare della pescheria - Con le nuove generazioni abbiamo prolungato i tempi di apertura. Ora chiudiamo più tardi, alla mezza. Ci riposiamo giusto un po’, per poi riprendere alle 4 del mattino». 

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