NauticSud, record di folla e barche da esportazione «Premio al nostro design»

Il messaggio del ministro Urso: «La nautica rappresenta un settore di punta del nostro Made in Italy»

NauticSud, record di folla e barche da esportazione
NauticSud, record di folla e barche da esportazione
di Antonino Pane
Lunedì 13 Febbraio 2023, 07:00 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 07:21
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Nautica settore di punta del Made in Italy. Lo ha ribadito il ministro Adolfo Urso che ha nella difesa del marchio Italia una sua specifica competenza. Il ministro Urso ha approfittato dell'apertura della 49esima edizione del NauticSud per ribadire l'attenzione del governo verso questo settore che ha nel Mezzogiorno una eccellenza produttiva per barche fino a 12 metri. «La nautica - scrive Urso in una lettera a Gennaro Amato, presidente di Afina, l'associazione della filiera nautica che organizza il Salone napoletano - rappresenta un settore di punta del nostro Made in Italy: ancora una volta il genius loci italico riesce a concentrare innovazione e tradizione, artigianato e buon gusto in tutte le componenti del settore: meccanica, tecnologia, design, mobile arredo e componentistica. Nonostante la complessità degli ultimi anni - sottolinea Urso - nel 2021 li fatturato del settore è aumentato del +31% e le esportazioni del 34% portando li valore aggiunto a superare i 5 miliardi di euro».

Fra i fattori determinanti che hanno alimentato crescita Urso annovera l'exploit delle esportazioni della produzione cantieristica nautica. «Con gli Usa - ha spiegato - primo mercato in assoluto per i nostri cantieri e portafogli ordini dei cantieri italiani di yacht e superyacht, che per molti coprono addirittura il prossimo triennio, e infine l'ottima performance del comparti dell'accessoristica nautica e dei motori marini».

Insomma la nautica è un settore composito, che racconta - secondo il ministro del Made in Italy - il meglio dell'Italia. E il Governo - aggiunge - da subito si è impegnato a mantenere e potenziare gli strumenti più idonei ad aiutare il comparto. Ma quali sono gli immediatamente disponibili?

«Possiamo puntare in primis - ha chiarito Urso - sul nuovo Fondo da 100 milioni previsto nella legge di bilancio, nonché sui due collegati che presto prenderanno forma. Il primo, sulla riforma degli incentivi, ha lo scopo di rendere più efficace il complesso corpus di norme agevolative. Il secondo prevede misure finalizzate alla formazione e alla riqualificazione delle competenze per colmare il mismatch tra domanda e offerta di lavoro attraverso accademie o scuole di specializzazione in grado di valorizzare tanti nobili mestieri. Oggi il Governo - ha sottolineato Urso - attribuisce talmente importanza al mare da aver creato un Ministero apposito per rilanciare la nautica italiana. Il Mimit crede nelle potenzialità delle imprese nautiche che da oggi possono anche partecipare a una partnership europea co-finanziata del programma Horizon Europe con lo scopo di sostenere progetti di ricerca e innovazione volti a guidare e supportare la transizione verso un'economia blu resiliente e sostenibile. Sono stati destinati 16 milioni di euro per il cofinanziamento delle imprese italiane selezionate nell'ambito dei bandi transnazionali congiunti e una quota del 40% dello stanziamento sarà riservata a imprese localizzate nelle regioni del Mezzogiorno».

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Bisogna ricordare, però, che il termine per inviare le proposte preliminari del progetto è il 14 aprile prossimo. Le indicazioni di Urso sono state accolte con particolare favore da Gennaro Amato che, dopo l'apprezzamento del premier Giorgia Meloni e l'adesione del ministro Santanchè, ha ricevuto un ennesimo riconoscimento dal governo e, contemporaneamente, dalle file di visitatori che nel primo giorno hanno invaso i padiglioni della Mostra d'Oltremare. «Il processo innescato - ha detto - e sostenuto dalla maggioranza di Governo, non solo incontra l'intera filiera della nautica italiana, per la quale la nostra associazione Afina da anni si spende, ma incontra anche i programmi di promozione del diportismo nautico di media e piccola produzione. La disponibilità di fondi e la volontà di rilancio del Mezzogiorno, e in particolare della posizione nel Mediterraneo, da parte del ministro Urso, alimenta il progetto dell'Expò della nautica da diporto nel Sud Europa voluto dal nostro direttivo, per rilanciare, in occasione del 50° anno del NauticSud, in programma il prossimo anno». 

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