Stadio, ok del Comune per piazzale Ascarelli: «Fondò il calcio Napoli»

Fuorigrotta, il sindaco apre alla modifica via il nome di Tecchio: omaggio al patron

L'iniziativa per Ascarelli
L'iniziativa per Ascarelli
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 2 Giugno 2023, 09:17 - Ultimo agg. 3 Giugno, 08:39
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Ci sono voluti 93 anni e il terzo scudetto al Napoli, ma forse questa è veramente la volta buona. Giorgio Ascarelli, il fondatore del Calcio Napoli - ma anche il mecenate che donò alla città il suo primo stadio, l'industriale illuminato che con suo padre Pacifico impostò una politica industriale che guardava innanzitutto al benessere dei lavoratori, l'uomo che amava la vela e il pallone, il magnate che donò un padiglione d'ospedale per l'infanzia abbandonata - avrà il posto che gli è dovuto tra i napoletani illustri.

Un museo e, finalmente, anche l'intitolazione della grande piazza che guarda allo stadio Maradona, a Fuorigrotta. Ad annunciarlo è l'ex assessore alla Cultura, Nino Daniele, al quale il sindaco Manfredi ha chiesto di leggere questo suo messaggio: «La città di Napoli ha sempre mantenuto un legame solido con Giorgio Ascarelli, grande imprenditore, politico e filantropo.

Il suo nome è inevitabilmente ricordato da parte del popolo partenopeo soprattutto per la sfera sportiva, dovendosi a lui la nascita della squadra della nostra città di cui fu anche primo presidente, oggi ancora più che in passato. Invio un saluto all'associazione Memoriae e alla Comunità ebraica di Napoli per l'iniziativa di ricordo. Proprio in virtù di questa grande rilevanza che Ascarelli ha avuto per Napoli, la commissione Toponomastica del Comune si riunirà presto per valutare la richiesta d'intitolazione di Piazzale Tecchio a suo nome avanzata da parte di un gruppo di cittadini e di associazioni».

 

Dopo quasi un secolo viene onorata la memoria di un industriale audace e coraggioso: Ascarelli, ebreo, venne stroncato a soli 30 anni da una peritonite, ma riuscì a realizzare grandi cose. Se oggi il ricordo suo e del padre Pacifico (che fu anche vicesindaco di Napoli per la sezione Mercato) si libera da quasi un secolo di silenzio lo si deve ad un'iniziativa lanciata dal giornalista e storico della Shoah, Nico Pirozzi, presidente dell'associazione Mamoriae: realizzare, assieme alla bonifica del degradato e vandalizzato Cimitero Israelita di via Aquileia (dove riposano gli Ascarelli) un museo dedicato al fondatore del Calcio Napoli. Il primo evento prevede una serie di aperture straordinarie del cimitero che ospiterà una mostra fotografica curata da Davide Morgera da giugno a settembre; poi la mostra diverrà un evento di carattere itinerante riservato soprattutto alle scuole.

Il secondo step del progetto prevede il restauro della tomba di Giorgio Ascarelli; l'installazione di un impianto di videosorveglianza all'interno e all'esterno del cimitero, e infine la ristrutturazione dei locali del cimitero, da destinare a museo multimediale sugli Ascarelli. Tempi di realizzazione previsti: tra i dodici e i diciotto mesi.

Naturalmente tutto questo avrà dei costi. Sostenuti. Per questo ieri è stata lanciata dagli organizzatori una campagna di sottoscrizione popolare per la raccolta dei fondi. Ognuno potrà contribuire, anche con una piccola donazione, alla realizzazione di questo sogno che onora Napoli, il Napoli e chi ha speso la sua vita per migliorare quella dei suoi concittadini. Le donazioni vanno fatte utilizzando il conto corrente dell'Associazione Memoriae-Museo della Shoah Aps aperto presso la Banca Popolare di Puglia e Basilicata, al seguente Iban: IT51B0538503400000000003639 .

Tante già le adesioni raccolte: il ministero della Cultura, la Regione Campania, il Comune di Napoli, l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, il Centro di Studi Ebraici dell'Università di Napoli, l'Unione Industriali, la Fondazione Valenzi, la Federazione delle Associazioni Italia-Israele, la Fondazione Giuseppe Levi Pelloni, la Federazione nazionale della stampa (FNSI), la Federazione Italiana Canottaggio, l'Unione Stampa Sportiva Italiana Campania), la Federazione Italiana Gioco Calcio, la Lega Nazionale Dilettanti Campania, il Circolo del Remo e della Vela Italia, la Camera di Commercio e il Sindacato dei Giornalisti della Campania. A breve dovrebbe arrivare un'altra adesione, e forse la più attesa: quella della Società Sportiva Calcio Napoli Alla cerimonia erano presenti, con la presidente della Comunità Ebraica di Napoli Lydia Schapirer, anche il rabbino capo Cesare Moscati, il professor Giancarlo Lacerenza, Francesco Sanguigno, Sandro Temin, l'ex procuratore della Repubblica Giovandomenico Lepore e il presidente del Comitato regionale della Figc, Carmine Zigarelli.

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