Anm, schiaffo agli scrocconi: il ticket si paga anche sul bus

Anm, schiaffo agli scrocconi: il ticket si paga anche sul bus
di Pierluigi Frattasi
Martedì 19 Dicembre 2017, 22:43 - Ultimo agg. 20 Dicembre, 14:52
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Da oggi trovare l’edicola e il tabaccaio chiusi, la macchinetta erogatrice fuori uso o a corto di resto non sarà più un alibi per non fare il biglietto sui bus Anm. I ticket, infatti, potranno essere acquistati direttamente a bordo. A venderli sarà il conducente, che staccherà il tagliando ai viaggiatori che ne faranno richiesta al momento della salita. Addio agli scrocconi, non ci saranno più scuse. L’Anm si mette al passo con le altre aziende di trasporto e stringe la morsa sull’evasione. L’obiettivo è abbatterla del 50% entro i prossimi due anni. Nelle ultime ore, nei depositi Anm è stato un via vai continuo di autisti. In 350 hanno già ritirato il primo blocchetto da 75 biglietti, stampati dal Consorzio Unico Campania, con il prezzo maggiorato da 1,50 euro, anziché di 1,10 euro. La distribuzione proseguirà con l’avvicendamento dei turni. I nuovi ticket sono graficamente molto simili ai titoli di viaggio aziendali corsa singola, ma con l’aggiunta della dicitura “acquisto a bordo”.

Per ogni tagliando staccato, all’autista andranno 20 centesimi, pari a metà dell’aggio. Solo il ticket corsa singola sarà disponibile. E una volta utilizzato, sarà consumato. Non sarà possibile, invece, acquistare a bordo i biglietti orari integrati di Unico Campania, né gli altri tipi di tagliandi Anm, come il ticket giornaliero o gli abbonamenti.

La vendita a bordo sarà effettuata su tutte le linee bus Anm di Napoli, ma potrà avvenire solo a determinate condizioni. Il mezzo dovrà essere fermo (ai capolinea o alle pensiline). Non si potrà chiedere all’autista di acquistare il biglietto se sta guidando. Inoltre, dovranno essere garantite le condizioni di sicurezza. In caso di ressa, ad esempio, potrebbe non essere possibile vendere i biglietti, perché si rischierebbe di perdere troppo tempo, rallentando le corse e andando ad ingolfare il traffico.
 
Inoltre, i viaggiatori dovranno avere a disposizione l’importo esatto del prezzo in moneta spicciola, in modo da non complicare le operazioni del cambio. La decisione finale, ad ogni modo, spetterà sempre al conducente, che spiegherà al viaggiatore il motivo del diniego. In questo caso, se il passeggero dovesse decidere di continuare comunque a viaggiare senza biglietto in caso di controllo sarà passibile di multa.

Il progetto partirà in via sperimentale per 6 mesi, fino a giugno, per poi diventare eventualmente definitivo. In futuro, l’Anm prevede di dotare i conducenti di una macchinetta stampatrice, che emetterà dei biglietti-scontrini già vidimati, in modo da sgravare i dipendenti dall’onere di trasportare i blocchetti.

Per l’Anm si tratta di una vera e propria rivoluzione. Per ritrovare la possibilità di acquistare il ticket direttamente sul pullman bisogna risalire agli anni ‘80, infatti, quando c’erano i bigliettai a bordo. La svolta arriva in un momento delicato dell’azienda, che ha avviato quest’anno un radicale piano di risanamento che punta al pareggio di bilancio entro il 2019.

Una buona notizia è arrivata nelle ultime ore con lo sblocco del pagamento degli stipendi di dicembre, in anticipo rispetto alle previsioni. Mentre la scorsa settimana sono arrivate le tredicesime. Oggi, il Comune e l’Anm potrebbero tornare alla carica sulla questione dei prolungamenti delle corse serali di metro e funicolari per le festività natalizie. Un incontro con i sindacati sulla programmazione del servizio per la Vigilia e Natale è fissato alle 10. Sul tavolo, l’ipotesi di una riorganizzazione degli orari per la giornata del 25, che tradizionalmente, in base ad una vecchia delibera regionale, prevede uno spacco pomeridiano di un paio d’ore.

Dovrebbe essere confermata la sospensione della circolazione attorno alle 20 per la sera del 24. Resta ancora da definire, poi, la questione delle corse notturne della notte di Capodanno. Palazzo San Giacomo nelle ultime ore ha teso una mano ai sindacati. Ha assicurato che le risorse per pagare gli straordinari ci sono.

Mantenuto, poi, l’altro impegno assunto dall’amministrazione di prorogare i termini della procedura dei 194 licenziamenti collettivi, che sarebbero scaduti lunedì scorso. La nuova data è fissata al 18 gennaio. Il sindaco Luigi de Magistris, inoltre, ha confermato che incontrerà i sindacati a breve. Anche il prefetto Carmela Pagano ha lanciato un appello ai lavoratori nei giorni scorsi, per venire incontro alle esigenze di mobilità dei tanti turisti e cittadini che affolleranno le strade di Napoli nelle prossime ore, per gli acquisti o per visitare la città. Ma il clima tra i lavoratori resta teso. E non è escluso che anche il tavolo sui prolungamenti di questa mattina possa andare deserto, nell’attesa del faccia a faccia con l’ex pm.

Intanto, l’Usb censura la scelta aziendale di convocare i sindacati con tavoli separati.

L’incontro con il sindacato di base, infatti, si terrà nel primo pomeriggio. «Siamo costretti a registrare nuovamente – attacca Adolfo Vallini, dell’esecutivo provinciale Usb - che l’Anm continua a inviare convocazioni ai sindacati su tavoli separati, senza assicurare il principio della contestualità e della pari dignità tra tutte le organizzazioni sindacali, limitando la nostra partecipazione sindacale anche su materie che non implicano una contrattazione».

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