L'Eav cerca capo del personale: novantamila euro per tre anni

Novantamila euro l'anno, oltre la retribuzione di risultato secondo quanto stabilito nel CCNL applicato, per organizzare le risorse umano dell'Ente Autonomo Volturno. Lordi, certo, ma pur sempre uno stipendio degno di nota, soprattutto se potete dimostrare una comprovata esperienza di almeno cinque anni, negli ultimi quindici ed anche non continuativi, presso aziende con almeno 500 dipendenti, private o a partecipazione pubblica. 
Un'occasione da prendere al volo quella proposta dall'EAV, che come si legge nel BURC n. 89 del 11 Dicembre 2017 intende assumere, in applicazione del Regolamento Aziendale per il Reclutamento del Personale, un dirigente, cui conferire l’incarico di Responsabile della funzione organizzativa «Risorse Umane», con contratto a tempo determinato, per la durata di anni tre dalla sottoscrizione del contratto, nel rispetto della normativa in materia di contratti di lavoro a termine.
Insomma, non è il posto fisso per la vita ma tre anni non sono pochi per chi si riconosca nella mission che è, come descritto dal bando: «Assicurare, in accordo con le politiche e le direttive del vertice aziendale, la corretta gestione del personale attraverso la pianificazione, la progettazione e l'applicazione dei criteri, sistemi e strumenti ritenuti più efficienti ed efficaci nell'ambito dei processi di organizzazione, selezione, assunzione, valutazione, sviluppo e formazione del personale; garantire il presidio dei processi di pianificazione, consolidamento e verifica quali/quantitativa degli organici e del costo del lavoro; garantire la gestione amministrativa del personale e, nel rispetto delle norme di legge, tutti i relativi adempimenti previdenziali e fiscali; assicurare la corretta gestione delle relazioni industriali, in coerenza con le politiche aziendali e in applicazione delle norme di legge e del CCNL; assicurare la diffusione dei valori e della cultura d’impresa all’interno della Società».
La sede di lavoro è quella dell'EAV a Corso Garibaldi, e per partecipare al concorso sono richiesti diploma di laurea (vecchio ordinamento) o laurea specialistica/magistrale (nuovo ordinamento).