«Una persona semplice, ma dal carattere deciso. Era un isolano di Capri, dotato di umorismo, legatissimo alla famiglia. Uno che non si voltava dall'altra parte, come purtroppo fecero in tanti - anche in seno alle forze dell'ordine - che provò a far rispettare le regole. Per questo fu ucciso».
Non ha dubbi Antonio Mattone, nel ricordare Giuseppe Salvia, il vicedirettore del carcere di Poggioreale, ammazzato quaranta anni fa per ordine di...
Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati
NOTIFICHE ABBONAMENTI
LOGOUT