«Arte e Africa», da Ischia parte la sfida per ripensare sviluppo e integrazione

Opera di Lisa Molinaro
Opera di Lisa Molinaro
di Ciro Cenatiempo
Giovedì 22 Settembre 2022, 16:54
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È in programma per domani il meeting internazionale organizzato dall’associazione «IntegrAzione» con il liceo «Buchner» di Ischia, intitolato «Arte e Africa, integrazione culturale e artistica, opportunità di crescita per i diversi continenti». L’iniziativa si svolgerà a partire dalle ore 9.00 all’hotel Re Ferdinando di Ischia porto, e vede la partecipazione di illustri diplomatici, medici, studiosi, missionari, personalità delle istituzioni, della Chiesa e della scuola, e sarà accompagnato dalla mostra delle opere di sei artisti, Mila Maraniello, Lisa Molinaro, Simon Wilfried Mgogo, Koffi M. Dossou, Marco Cecchi e Felice Meo. Il convegno fa leva sulle connessioni e le peculiarità della creatività solidale anche in termini scientifici, e dall’isola d’Ischia lancia una sfida concreta per «ripensare lo sviluppo e l’integrazione», sulla scia del pensiero di Firmin Edouard Matoko, vice direttore generale del Dipartimento Africa all’Unesco che, da tempo, invita «pensatori e protagonisti della scena locale e internazionale a rinnovare il discorso sull’Africa e il suo sviluppo, assimilando le economie tradizionali e l’economia moderna in una logica di complementarità e di scambio, integrando le dimensioni culturali e ambientali, partendo dall’arte e dal patrimonio di culture».

Makoto è tra gli ospiti più attesi dell’incontro che sarà aperto dalla scrittrice Angela Procaccini, accanto al vescovo della diocesi isolana, monsignor Gennaro Pascarella; il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino; il governatore Rotary del Distretto 2101 Italy, Alessandro Castagnaro; la preside del liceo «Giorgio Buchner», Assunta Barbieri.

I contributi specialistici saranno curati dall’avvocato Angelo Melone, console onorario della Repubblica Democratica del Congo a Napoli; Mario Spasiano, prorettore dell’università della Campania Luigi Vanvitelli; Mhammed Khalil, console generale del Regno del Marocco a Napoli; Giuseppe Mistretta, noto giornalista e autore, direttore del ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale per l’Africa Subsahariana; e, ancora, Giovanni Galati, medico internista, specialista in malattie del fegato e del ricambio, responsabile della Scuola di base in Ecografia clinica presso la fondazione Policlinico Campus biomedico di Roma; e, infine, padre Venant Natahonkiriye, missionario in Burundi.

«L’arte è l’elemento di congiunzione fra identità culturali diverse che - spiegano gli organizzatori - attraverso le rispettive forme di rappresentazioni trovano innumerevoli punti di incontro.

A ciò concorrono contributi di idee, testimonianze ed esperienze provenienti dalla società civile, dalle istituzioni e dalla cooperazione».

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