Napoli, Borriello indagato:
«Colpito per il mio ruolo in giunta»

Napoli, Borriello indagato: «Colpito per il mio ruolo in giunta»
di Paolo Barbuto
Martedì 5 Luglio 2016, 08:24 - Ultimo agg. 08:26
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È sereno Ciro Borriello, spiega che a un tecnico certe cose possono capitare e dice con fermezza che questa vicenda si risolverà presto senza nessun problema, perché in realtà non è stato commesso nessun abuso. Insomma, si tratta di una vicenda banale che diventa «più grande solo perché nel frattempo io sono diventato consigliere comunale e poi assessore». 

Però il Gip nel provvedimento di sequestro è severo, soprattutto con lei.
«Fa un riferimento alla mia elezione a consigliere comunale e poi alla chiamata in Giunta. Ma si tratta di eventi successivi a questa vicenda. Insomma, non c'è correlazione con la mia vicenda nell'Amministrazione».

Ma condividerà che è un caso singolare: una persona che per mestiere presenta richieste al Comune, poi si ritrova in consiglio comunale e infine assessore.
«...per cui, secondo questa visione, io una volta eletto consigliere comunale non avrei più potuto svolgere la mia professione? No, questo non è giusto e non è corretto. Ovviamente dal momento in cui ho avuto la nomina ad assessore ho immediatamente smesso di esercitare la mia professione nel territorio di Napoli».
Secondo il perito del Tribunale ci sono una serie di omissioni e false attestazioni.
«Il perito ha presentato una sua relazione alla quale, ovviamente, saremo in grado di controbattere punto per punto. Alla fine avremo ragione e dovrà risponderne chi ci ha coinvolto in questa storia».
Nel frattempo, però, questa vicenda porterà una bufera sulla Giunta.
«L'ho messo in conto dal momento in cui mi è stato notificato il provvedimento. È naturale che qualche parte politica cavalcherà questa storia e proverà a trasformarla in un caso politico. Ma è giusto che tutti sappiano che non è un caso politico e che alla fine tutto sarà chiarito. Certo che è veramente assurdo».
Cosa è assurdo?
«Che una vicenda di carattere privato, fra persone del quartiere che vanno avanti a denunce e controdenunce, finisca per diventare un caso cittadino».
Beh, questa è una storia di presunti abusi edilizi nel bel mezzo di Chiaia.
«Ecco, presunti. Se proprio vuole io posso anche scivolare sul piano tecnico e spiegare che stiamo parlando di misurazioni che sono state contestate fin dall'inizio. Dimostreremo che sono sbagliate. Possiamo anche approfondire la vicenda che riguarda la distinzione fra sottotetto e sopraelevazione, io sono pronto a farlo per chiarire tutto». (...)
Ha parlato di questa vicenda con il sindaco De Magistris?
«Sì, ne abbiamo parlato, mi ha detto di stare tranquillo e di andare avanti senza problemi. Lui ha fiducia in me».