Banda del Vesuvio, l'ultimo raid indigna i turisti: «Ecco, questa è Napoli»

Banda del Vesuvio, l'ultimo raid indigna i turisti: «Ecco, questa è Napoli»
di Francesca Mari
Venerdì 9 Luglio 2021, 08:30
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«Ecco perché dicono di non venire a Napoli». Rabbia e disperazione nelle parole del turista settentrionale che ieri, al ritorno dalla visita al Gran Cono del Vesuvio, ha trovato la sua auto danneggiata e depredata di tutti i bagagli. L'aveva parcheggiata in via dell'Osservatorio, all'altezza dell'ex seggiovia, e gli è capitato ciò che negli ultimi mesi è quasi all'ordine del giorno. Finestrini frantumati con sassaiole, bagagli ed effetti personali trafugati da ignoti. La moglie del turista all'arrivo delle forze dell'ordine è scoppiata a piangere anche perché nei bagagli c'erano tutti i vestiti, anche quelli dei loro bambini: a causa del furto sono rimasti senza nulla e probabilmente la loro vacanza in Campania si ferma qua. Nella sola giornata di ieri le auto danneggiate sono state due, anche se il furto dei bagagli riguarderebbe una sola vettura. Solo qualche giorno fa erano state danneggiate altre quattro auto e un turista romano era stato derubato di valigie e apparecchi elettronici, tanto che ha sporto denuncia ai carabinieri della tenenza di Ercolano. Nelle ultime settimane le auto danneggiate, stando alle testimonianze degli operatori del Vesuvio, supererebbero la decina ma le denunce sono in numero inferiore anche perché le vittime si rivolgono ai carabinieri solo se è stato commesso furto. Tuttavia, il fenomeno sta diventando un vero e proprio caso su cui i carabinieri hanno avviato un'indagine.

Nella zona interessata non ci sono telecamere e nemmeno un parcheggio custodito, in quanto quello del Comune di Ercolano è stato sospeso agli inizi del 2020 con l'avvento della pandemia Covid: dovrebbe essere riattivato al più presto, forse dal 19 luglio, secondo quanto deciso durante un incontro in Comune tra il sindaco Ciro Buonajuto, l'assessore al ramo Luigi Luciani, il comandante della polizia municipale Francesco Zenti e vari dirigenti. Ieri mattina Luciani con alcuni tecnici è andato a fare un sopralluogo sulla strada incriminata ed oggi dovrebbero essere riparate da una ditta alcune recinzioni che dividono le pinete dalla strada. Non è esclusa l'ipotesi che la «banda del Vesuvio» possa arrivare proprio dalle pinete, giungendo alle auto facilmente grazie alle reti divelte. Oggi dovrebbe arrivare da Roma per visitare il cratere il generale dei carabinieri Giuseppe Vadalà, Commissario Unico per la realizzazione degli interventi per la bonifica delle discariche abusive presenti in Italia, accompagnato dal generale dei carabinieri Forestali della Campania Ciro Lungo.

Una visita a cui seguirebbero quelle al Mav e agli Scavi di Ercolano. 

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