Nel delirio lessicale dei fuochisti abusivi, sempre attenti ai fatti di cronaca che fanno più presa, non poteva mancare il battesimo dell'ordigno per il 2020. Quest'anno una vera e propria bomba, da un chilo e mezzo di peso, si chiama «vaccino-Covid», ed è confezionata come una maxi fialetta del vero vaccino. Il costo? Dai 300 ai 500 euro. Gli acquirenti? Pochi campani, tanti di quasi tutte le altre regioni, ai quali il «vaccino» e gli altri esplosivi connessi sarebbero stati spediti tramite ignari corrieri. Il pericoloso traffico è stato scoperto dai finanzieri del gruppo di Giugliano, diretto dal tenente colonnello Antonio Vernillo, che hanno arrestato il fuochista, sequestrato una tonnellata di artifizi pericolosi, e messo le mani sul ponderoso elenco degli acquirenti, che adesso «festeggeranno» l'anno nuovo con una sacrosanta denuncia.
A conclusione di una indagine lampo, i finanzieri hanno fermato a Frattamaggiore, dove sono attivi tre corrieri internazionali, un 23enne di Pomigliano d'Arco che si stava appunto recando a spedire decine di pacchi contenenti botti ultra pericolosi: il «vaccino», ma anche «cobra», batterie F2, cipolle e tracchi. È stato lo stesso giovane a condurre poi le Fiamme Gialle a Casalnuovo, dove era ubicato il deposito dei botti e un punto vendita all'interno di un parco residenziale.