Cadavere carbonizzato in auto ad Acerra: dubbi sul suicidio, la pista dell'esecuzione di camorra

Cadavere carbonizzato in auto ad Acerra: dubbi sul suicidio, la pista dell'esecuzione di camorra
di Pino Neri
Venerdì 4 Marzo 2022, 23:55 - Ultimo agg. 5 Marzo, 16:20
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Ha assunto subito i contorni del giallo il rinvenimento di un cadavere carbonizzato all’interno di un’auto ancora in fiamme, a mezzanotte di giovedì, in una località di campagna molto distante dal centro di Acerra, estremamente isolata, completamente deserta di notte e dal nome piuttosto macabro, “Ponte dei Cani”. Qui quello che probabilmente – ma si attende ancora il risultato dell’autopsia – potrebbe essere il corpo bruciato di Domenico Vellega, 48 anni, nome noto alle forze dell’ordine, è stato trovato dai carabinieri all’interno di una Fiat 600. L’auto, intestata proprio a Vellega, quando ha preso fuoco è diventata una grande torcia visibile a una certa distanza per cui è stata subito avvistata dagli automobilisti in transito sulla vicina superstrada Nola-Villa Literno. Il ritrovamento è stato fatto dai carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna. Le indagini sono scattate da parte del Nucleo Investigativo. Il cadavere deve essere sottoposto a un attento esame per cui questa vicenda rimarrà avvolta nel mistero fino a quando i medici legali non avranno terminato l’esame autoptico del corpo distrutto dal fuoco. C’è chi ha parlato di suicidio. Ma anche la pista dell’omicidio, o, peggio, dell’omicidio di camorra è emersa e viene battuta dagli inquirenti, a caccia di possibili «nemici» dell’uomo che possano aver avuto interesse alla sua fine.

Domenico Vellega era nato ad Acerra ma da moltissimo tempo viveva a Marigliano. I carabinieri ieri hanno ascoltato alcuni suoi parenti, che non avevano avuto più notizie di lui. La zona di Ponte dei Cani, in cui è stato trovato il cadavere carbonizzato, è un’area di confine, una terra di nessuno tra vari comuni, Acerra, Marigliano e Nola. Di giorno qui, lungo le stradine provinciali, c’è un intenso giro di prostituzione che però termina al tramonto.

Di notte l’area è disabitata ed è molto buia. Gli interrogativi puntano ovviamente sul motivo che ha spinto il conducente della Fiat 600 a raggiungere una zona che a quell’ora è praticamente un buco nero. Di sicuro, fino alla tarda serata di ieri Domenico Vellega risultava ancora irreperibile, per cui appare sempre più probabile che il cadavere carbonizzato sia il suo. Ad Acerra l’ultimo delitto di camorra risale al 2020, a Marigliano al 2016. 

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