Caos Sorrentina, scarsa manutenzione: indaga la procura

Caos Sorrentina, scarsa manutenzione: indaga la procura
di Ilenia De Rosa e Dario Sautto
Giovedì 30 Novembre 2017, 22:33 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 09:39
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Due gallerie essenziali per collegare la Penisola Sorrentina all’autostrada, sulla Statale 145, chiuse per un po’ di pioggia. Perché ogni volta che piove si allagano. Sulla vicenda la Procura di Torre Annunziata da alcune settimane ha aperto un fascicolo. Al momento, il procuratore Sandro Pennasilico conferma che l’inchiesta è alle «fasi preliminari» e che «non ci sono indagati né notizie di reato». La polizia giudiziaria in forza alla Procura oplontina, però, ha già acquisito documentazione al Comune di Castellammare e all’Anas per avviare tutte le verifiche su progetti, lavori e sistemi di sicurezza: i periti saranno nominati nei prossimi giorni.
 

Vari i reati che possono essere ipotizzati. Si va dall’interruzione di pubblico servizio al danneggiamento, passando per i reati ambientali. Tutto, infatti, sarebbe stato causato da un rivo occluso da una discarica abusiva di rifiuti speciali, esondato e letteralmente esploso proprio tra le due gallerie all’altezza dell’uscita di Gragnano. Ma i dubbi sulla cattiva esecuzione dei lavori e sulle uscite di sicurezza non proprio «sicure» completano il quadro, configurando anche un possibile danno erariale. Perché tutto poteva essere tranquillamente risolto e prevenuto in un modo semplicissimo: «Con la manutenzione», dice il procuratore Pennasilico. 
 
Nel frattempo, disagi e caos sono all’ordine del giorno e per le gallerie «Varano» e «Privati» lo scenario è desolante. Basta entrare – a piedi – all’interno per capire com’è la situazione. A causa del maltempo «per motivi di sicurezza» l’Anas mercoledì sera ha nuovamente chiuso i due tunnel che collegano la penisola sorrentina al resto del mondo. E anche ieri il passaggio è stato vietato. La situazione precaria in cui si trovano le gallerie attraversate ogni giorno da migliaia di cittadini è evidente. La pioggia penetra all’interno, le pareti sono bagnate. Gocce d’acqua cadono dall’alto lungo tutto il tragitto e le pozzanghere sono enormi. Il personale Anas dopo ogni pioggia pulisce il tratto chiuso per ripristinare le condizioni di transitabilità. Lo ha fatto l’altra notte, continuerà a farlo. «In seguito ai sopralluoghi - fa sapere la società - sono stati riscontrati significativi danni, oltre che nei tunnel e nelle cabine di gestione degli impianti elettrici delle gallerie, anche nelle zone attigue al tratto di Statale. Il danno maggiore è costituito dal franamento di un tratto di tubazione, di 5 metri di diametro, che prima dell’evento meteorico garantiva il deflusso delle acque piovane. La continuità idraulica nell’area viene controllata con pompe idrovore, mentre in condizioni di straordinarietà (ovvero durante precipitazioni particolarmente intense) si rende necessaria l’interdizione al traffico». 

Ma una strada aperta solo quando c’è il sole «non è accettabile» secondo i sindaci dei paesi della penisola sorrentina. Scrive al prefetto Carmela Pagano il primo cittadino di Sorrento Giuseppe Cuomo che chiede un incontro urgente: «Sono gravissimi i disagi. Siamo ormai nel pieno della stagione delle piogge, e gli interventi programmati non lasciano presagire una celere risoluzione del problema». L’intervento di ripristino definitivo, già progettato dall’Anas, richiede un impegno economico di circa un milione e 200mila euro: tempi e modalità da definire. «Abbiamo bisogno di certezze – interviene Vincenzo Iaccarino, primo cittadino di Piano di Sorrento – devono farci sapere quanto ci vorrà per tornare in una situazione normale. Inoltre, quando le gallerie restano chiuse è necessario pensare a soluzioni alternative di mobilità. Bisogna almeno potenziare la Circumvesuviana». 

Poi c’è la rabbia dei pendolari, intrappolati nel traffico. «In mattinata un’ora di fila per fare il raccordo - racconta Bruno Alvino - ieri c’era caos ovunque, sia lungo il raccordo, sia al centro di Castellammare». «Un inferno», aggiunge Enrico Coccurullo, costretto a spostarsi in auto per lavoro. 
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