Capodanno a Napoli, è corsa contro il tempo: caccia ai big, Silvestri in pole position

Capodanno a Napoli, è corsa contro il tempo: caccia ai big, Silvestri in pole position
di Valerio Esca
Giovedì 5 Dicembre 2019, 07:30 - Ultimo agg. 17:06
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È corsa contro il tempo per strappare il sì ad un big della musica italiana per il Capodanno a Napoli. Si sta lavorando ventre a terra, con l'obiettivo di portare sul mega-palco di piazza Plebiscito un nome nazionale, forse due, grazie al supporto di Radio Kiss Kiss, radio ufficiale dell'evento. Si sta ragionando su quattro nomi. In pole position Daniele Silvestri, cantautore romano, che si è esibito al Palapartenope in concerto il 16 novembre scorso, con il tour La terra sotto ai piedi, così come si sta ragionando su Loredana Bertè e Alex Britti. Ci sarà poi una componente di artisti napoletani, che in queste ore sono in trattativa con l'emittente radiofonica. Alcuni dovrebbero esibirsi dopo la mezzanotte, altri sui palchi del Lungomare. Bocche cucite da Palazzo San Giacomo e dintorni, anche se qualche nome comincia a circolare tra le agenzie di booking e qualche promoter musicale.

Il concertone dovrebbe cominciare intorno alle 21,30 e andare avanti, dopo il consueto brindisi di mezzanotte, al quale prenderà parte come sempre il sindaco de Magistris, fino all'una di notte. La diretta radiofonica è affidata a Kiss Kiss. Per i fuochi d'artificio appuntamento sul Lungomare, dove intorno all'1,30 partirà il consueto spettacolo pirotecnico da Castel dell'Ovo. Poi dritti fino all'alba con la discoteca a cielo aperto. Il format vincente dei quattro palchi rimarrà invariato. Negli anni scorsi la spesa da parte del Comune di Napoli si aggirava intorno ai 250mila euro (tranne un anno in cui si arrivò a spendere 400 mila euro). I fondi utilizzati saranno quelli incassati grazie alla tassa di soggiorno. Per la parte artistica della notte di San Silvestro si andrà in continuità con la formula ideata nel 2013 da Claudio de Magistris, fino a qualche tempo fa punto di riferimento degli eventi in città. Una struttura grazie alla quale si è riusciti negli anni scorsi ad avvicendare sul palco del Plebiscito artisti del calibro dei Planet Funk, Max Gazzè con Enzo Avitabile e i Bottari, gli Stadio, i fratelli Bennato, Clementino, Tiromancino, e ancora Lina Sastri, Enzo Gragnaniello, Rino Zurzolo e Tony Esposito, Franco Ricciardi, Valerio Jovine, 99 Posse.

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Il principale sarà quello di piazza Vittoria, con i live cantautoriali, che quest'anno dovrebbero vedere esibirsi diversi rapper napoletani. Come ogni anno ci sarà «la stazione» di Borgo Marinari, che ospiterà musica dance revival anni 70-80; il palco per l'angolo latino-americano sarà posizionato davanti la sede dell'ex facoltà di Economia e Commercio, di fronte Castel dell'Ovo. Infine, a Rotonda Diaz, la discoteca a cielo aperto, con musica elettronica ed house. Rispettando il filone delle ultime edizioni non dovrebbe esserci il palco sotto i grandi alberghi di via Partenope, come fu richiesto tre anni fa dalla Federalberghi.

Nei prossimi giorni si comincerà a riunire la conferenza dei servizi, per stabilire il piano mobilità e quello della sicurezza.

Piazza del Plebiscito sarà blindatissima. Si ipotizzano dissuasori antiterrorismo e controlli di prefiltraggio ai due ingressi: quello di piazza Trieste e Trento e via Cesario Console.

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