Carcere di Secondigliano, fermata 21enne incinta al colloquio con telefonino e hashish

Carcere di Secondigliano, fermata 21enne incinta al colloquio con telefonino e hashish
Giovedì 8 Ottobre 2020, 13:21
2 Minuti di Lettura

Una 21enne, incinta, è stata sorpresa dagli agenti della polizia penitenziaria nel carcere di Secondigliano, a Napoli, in possesso di un telefonino con due sim e due caricabatterie e 2,5 grammi di hashish. La ragazza si era recata in carcere per un colloquio con un parente detenuto ma è stata fermata al reparto colloqui dagli agenti che, insospettiti dal suo atteggiamento, nell'effettuare la regolare perquisizione prevista hanno trovato telefoni e droga. A darne notizia è il sindacato di polizia penitenziaria Osapp.

Video

Per il segretario Osapp Campania Vincenzo Palmieri e il vicesegretario Luigi Castaldo «il ritrovamento di questi telefonini e di droga, purtroppo, è all'ordine del giorno.

Anche ieri nello stesso reparto dell'istituto penitenziario di Secondigliano sono stati rinvenuti altri due telefonini con relativi caricabatteria. Questo grazie esclusivamente alle elevate capacità professionali del personale di Polizia penitenziaria che non distoglie l'attenzione dall'increscioso fenomeno che vede le donne come corriere dei loro congiunti ristretti per gli affari criminosi».

L'Osapp esprime il suo «elogio a tutto il personale di polizia penitenziaria operante in istituti penitenziari complessi come il Mandato di Secondigliano» e auspica «l'applicazione di misure introdotte dal Dl sicurezza vigente quanto prima, affinché sia ridimensionato il fenomeno dilagante dell'introduzione di telefonini e droga negli istituti penitenziari italiani, già in sofferenza per le gravi carenze di organico e per la mancanza di strumentazione idonea e sufficiente a combattere questi crimini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA