“Chirurgia itinerante”, paziente operato in trasferta

In azione i chirurghi dell'azienda ospedaliera Vanvitelli

Il professor Alfonso Fiorelli e la sua equipe
Il professor Alfonso Fiorelli e la sua equipe
Venerdì 17 Novembre 2023, 15:05 - Ultimo agg. 15:15
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Si chiama “chirurgia itinerante” e consente ai migliori chirurghi dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli di realizzare interventi ad altissima complessità anche al di fuori delle mura del Policlinico.  Ad ideare e rendere possibile questo programma è stato (sostenuto dal rettore Gianfranco Nicoletti) il direttore generale Ferdinando Russo, consapevole dell’importanza di massimizzare i vantaggi della condivisione delle più avanzate conoscenze e tecniche chirurgiche. Ed è proprio grazie alla chirurgia itinerante che l’equipe di Chirurgia Toracica diretta dal professor Alfonso Fiorelli ha potuto eseguire un raro intervento combinato di chirurgia toracica e neurochirurgia, condividendo la sala con l’equipe diretta dal dottor Raffaele De Falco, presso l’ospedale Santa Maria Delle Grazie di Pozzuoli.

La storia è quella di una paziente di 67 anni affetta da una rara malattia genetica: il morbo di Von Recklinghausen. «La vita di questa paziente è stata messa in pericolo da un grosso tumore, 17 centimetri, che prendeva origine dal midollo spinale ed occupava gran parte della cavità toracica destra – spiega il professor Fiorelli – la massa le andava a comprimere il polmone e le causava una severa insufficienza respiratoria».

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Per salvare la donna, ma anche minimizzare il dolore post-operatorio e ridurre al minimo la degenza, le due equipes hanno adottato una tecnica combinata, ideata e recentemente pubblicata dal professor Fiorelli sulla rivista internazionale “Thoracic Cancer”.

In prima battuta, i neurochirurghi guidati dal dottor De Falco hanno provveduto alla resezione del tumore dal midollo spinale. Quindi, nella stessa seduta operatoria, il professor Fiorelli - coadiuvato dagli assistenti Giuseppe Vicario e Maria Marvulli ha asportato il tumore anche dalla cavità toracica con una tecnica mininvasiva chiamata video-toracoscopia. Il complesso intervento è stato possibile anche grazie alla ventilazione mono-polmonare, portata a termine dal responsabile di Anestesia dell’Ospedale di Pozzuoli Salvatore di Colandrea. La paziente, che non avrebbe potuto ricevere questo intervento al Santa Maria delle Grazie, è stata già dimessa ed è in buone condizioni. 

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