L'appello di Imma: «Mia madre ha un corpo metallico in pancia, salvatela»

La storia assurda di Ida Angarella raccontata dalla figlia

L'appello di Imma: «Mia madre ha un corpo metallico in pancia, salvatela»
L'appello di Imma: «Mia madre ha un corpo metallico in pancia, salvatela»
di Melina Chiapparino
Giovedì 16 Novembre 2023, 19:14 - Ultimo agg. 19:16
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«Mia madre ha un corpo di metallo nella pancia e nessuno è stato in grado di assisterla». La richiesta di aiuto è per Ida Angarella, una 62enne napoletana operata di ernia ombelicale nel 2013. A raccontare la storia della donna è Imma Pezzella, sua figlia che da più di dieci anni si dedica alla madre tra visite mediche e denunce alla ricerca «della verità e di qualche medico che possa risolvere la situazione prima che sia troppo tardi».

Cosa è successo a sua madre Ida?

«Dieci anni fa è stata operata di ernia ombelicale presso una clinica privata convenzionata, a Napoli, e già durante i primi giorni di convalescenza post operatoria cominciarono alcune problematiche fisiche che, con il tempo, si sono aggravate. Le furono prescritte cure e medicinali per una cistite ma lo stato fisico e clinico di mamma è precipitato fino a quando, nel 2015, siamo dovuti correre al pronto soccorso di uno degli ospedali partenopei più attrezzati. Dagli esami diagnostici ospedalieri ci dissero che c’era un corpo estraneo nella pancia».

Sua madre è stata operata per rimuovere il corpo estraneo?

«Nel luglio del 2015 fu sottoposta ad un intervento chirurgico dopo il ricovero in pronto soccorso ma da quel momento sono cominciate le omissioni. Dopo l’operazione, infatti, i medici ci informarono che avevano estratto e documentato la presenza del corpo estraneo a densità metallica, come descritto dalla risonanza magnetica e che ce lo avrebbero consegnato.

Trascorsi trenta giorni, al ritiro della cartella clinica, notammo che risultava accertato solo un “granuloma da corpo estraneo”. A quel punto sono cominciate le promesse del medico che continuava a rassicurarci sul fatto che ci avrebbe consegnato il corpo estraneo ma non è mai avvenuto».

Dunque, il corpo estraneo è stato rimosso o no?

«Dalle carte mediche post operatorie non hanno fatto risultare nessun corpo estraneo a differenza di ciò che il medico che l’aveva operata ci aveva detto. Per questo motivo, dopo un anno di attesa e di fiducia mal riposta nel medico, ci siamo rivolti ad un legale. Abbiamo denunciato l’accaduto nel 2022 e sporto querela per false osservazioni e interpretazioni tecniche. La Procura ha dichiarato che “non sussiste la materialità del reato di falsa perizia in ragione della natura tecnico -discrezionali del contenuto” aggiungendo che “il tempo trascorso dai fatti non consente di operare ricostruzioni e responsabilità penali”. I fatti sono che dagli ultimi esami diagnostici risulta che mia madre ha ancora un corpo estraneo in addome».

Quali sono le condizioni di sua madre?

«Mia madre peggiora ogni giorno di più. Oramai non è più in grado di essere autonoma ed è allettata. Soffre di dolori lancinanti all’addome che la costringono ad assumere costantemente antidolorifici ed ha uno stato di infiammazione degli organi che non le consentono più una vita normale. Prima delle operazioni era una donna vitale che camminava sulle sue gambe. L’ultimo medico a cui ci simo rivolti per una consulenza ci ha persino sconsigliato di fare altre risonanze magnetiche che potrebbero creare un effetto a calamita con il corpo estraneo e farlo spostare»

Imma, il suo appello?

«Vorrei fosse fatta giustizia e chiarezza sulla vicenda di mia madre. Vorrei anche che fosse considerato, per legge, l’allestimento di telecamere in sala operatoria. Quello che voglio di più, però, ora che temiamo per la vita di mamma, è salvarla. Faccio appello ai medici affinché possano aiutarci e prendere a cuore il caso clinico di mia madre che ormai ha totalmente perso la fiducia nella categoria. Aiutateci ora che siamo in tempo».

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