Cicciano, accoltella il suocero
e scappa: preso a Bergamo

Cicciano, accoltella il suocero e scappa: preso a Bergamo
di Nello Lauro
Venerdì 11 Giugno 2021, 09:43
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Quattro coltellate e una fuga di 900 chilometri. Da Cicciano fino a Bergamo dove è stato rintracciato e fermato. Ora su A.G.B., 33 anni di Saviano, pende un'accusa gravissima: quella di tentato omicidio ai danni dell'ex suocero Pasquale Napolitano, 57 anni, piastrellista di Cicciano. I fatti sono accaduti lo scorso 3 giugno in via Borgo Corpo di Cristo - erano circa le 18 - quando A.G.B. è sceso da un Suv, ha affrontato il 57enne e lo ha colpito più volte con un coltello da cucina per poi sfrecciare via. Quattro i fendenti andati a segno: due al torace, uno al polso destro e uno al polso sinistro. Pasquale, sotto choc e ferito, riesce ad arrivare in un bar dove i gestori si accorgono delle copiose ferite e chiamano il 118. L'uomo viene portato al pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria la Pietà di Nola dove viene operato e dichiarato in pericolo di vita. Una situazione andata poi migliorando e nella giornata di ieri il 57enne è stato di nuovo operato, questa volta ai tendini delle mani. Intanto, l'aggressore era scappato a Bergamo, dove ha dei parenti.


I carabinieri della compagnia di Nola, guidati dal capitano Gerardo De Siena, con il supporto dei colleghi di Cicciano coordinati dalla Procura della Repubblica di Nola, guidata da Laura Triassi, hanno fatto partire da subito le indagini attraverso testimonianze e la visione analitica di diversi fotogrammi estratti dalle telecamere di appartamenti privati e negozi: individuata l'auto utilizzata e identificato il conducente che è stato rintracciato a Bergamo, dove i carabinieri gli hanno notificato il provvedimento restrittivo.

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Il gip del tribunale lombardo ha convalidato il fermo etero, applicando la misura cautelare della custodia nel carcere di Bergamo con l'accusa di tentato omicidio. Il motivo del gesto sarebbe da ricercare nell'ambito familiare: l'aggressore ha un figlio con la figlia della vittima dalla quale è separato, una situazione che negli ultimi tempi è diventata esplosiva.
 

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