Concorso al Comune di Acerra, bufera sui vincitori: «È una parentopoli»

Concorso al Comune di Acerra, bufera sui vincitori: «È una parentopoli»
di Enrico Ferrigno
Sabato 2 Aprile 2022, 08:50
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La graduatoria del concorso per istruttori direttivi del Comune viene rettificata, ma è bufera. Il Pd chiede chiarimenti al sindaco Raffaele Lettieri, alla presidente della commissione, Maria Piscopo, che ha esaminato i concorrenti e redatto la graduatoria, nonché al responsabile anticorruzione dell'ente locale e al presidente del consiglio comunale Andrea Piatto. «Dagli atti non emerge la motivazione per la quale si è dovuto procedere alla rettifica della graduatoria di merito già approvata appena due settimane fa. E pertanto non è possibile comprendere quali siano i presupposti di fatto e di diritto che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria», sostiene la capogruppo del Pd, Paola Montesarchio. Il sindaco Lettieri, interpellato, preferisce non rilasciare dichiarazioni.

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Tra i vincitori rientrati nella nuova graduatoria ci sono anche la moglie del sindaco di Casoria Raffaele Bene, la sorella di una consigliera comunale di maggioranza, un candidato alle scorse elezioni in una lista civica a sostegno di Lettieri e un'ex staffista del sindaco. Insieme a loro sarebbe rientrata anche un'altra concorrente prima esclusa dal novero dei vincitori. «Sono pervenute all'Ufficio concorsi delle note con cui si chiede la rettifica della graduatoria resa nota precedentemente per mancate valutazione di titoli», chiarisce nella nuova determina dirigenziale, la segretaria comunale Maria Piscopo.
La tensione resta alta.

Ad alimentarla sarebbe stata l'ulteriore individuazione tra i vincitori del concorso a funzionario comunale anche di altre tre candidate alle ultime amministrative in liste a sostegno del sindaco e di parenti di consiglieri comunali o ex assessori. Il dirigente di Fdi Raffaele Barbato, parla di «una parentopoli che è sulla bocca di tutti, certamente lecita da un punto di vista amministrativo, ma eticamente e moralmente da condannare». E in città si vocifera di denunce inoltrate da candidati alla magistratura relativamente 


Di certo c'è solo che la settimana scorsa a puntare l'indice su alcuni concorsi per 25 posti banditi dal Comune lo scorso febbraio, è stata la commissione consiliare di Vigilanza. «Sempre gli stessi commissari e presidente, non c'è alcuna nessuna rotazione tra i dirigenti comunali», hanno rilevato i componenti della commissione presieduta dalla pentastellata Carmela Auriemma, convocata sempre su richiesta della capogruppo del Pd Paola Montesarchio. Dal 2013 il Comune avrebbe bandito ben 66 concorsi l'assunzione a tempo determinato e indeterminato di vigili, funzionari, impiegati, elettricisti e dirigenti amministrativi. La presidente della Vigilanza Auriemma annuncia un dossier sulle recenti selezioni di personale.
 

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