Concorso Comune Campania, categoria impiegati: idonei solo tremila su 30 mila candidati

Concorso Comune Campania, categoria impiegati: idonei solo tremila su 30 mila candidati
di Luigi Roano
Domenica 6 Novembre 2022, 00:00 - Ultimo agg. 15:15
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Alla fine al concorsone del Comune - almeno quello riservato alla categoria C, i diplomati - alla prova scritta sono arrivati solo in 3943. I numeri fino alla vigilia della prova erano ben altro. Gli aspiranti erano una vera e propria onda anomala. Per questa categoria c’è stata una vera falcidia. I posti in palio sono 762, le candidature cioè le iscrizioni valide al concorso 54.735. Alle prove scritte preselettive però si sono presentanti in 30.861. Vale a dire che 23.874 candidati non si sono proprio presentati alla Mostra d’Oltremare dove si sono tenute le prove. Una rinuncia che sarà materia di studio per sociologi e antropologi. Perché quasi in 24mila non hanno nemmeno voluto tentare le prove per accedere al concorso vero e proprio? Sfiducia? Rassegnazione? O magari nel frattempo hanno già trovato lavoro? Tant’è di certo la carta se la giocheranno questi 3943 candidati entreranno a far parte del Comune in 762 ma chi resterà fuori si troverà in una graduatoria che resterà aperta per i prossimi tre anni. Un dato molto importante perché il ritmo dei pensionamenti a Palazzo San Giacomo è vertiginoso e quindi per la gan parte di chi agguanterà la graduatoria ci sono enormi possibilità che nel giro di 1000 giorni scatti la chiamata giusta. Prima di approfondire, vale la pena ricordare che di qui a qualche giorno, probabilmente a inizio della prossima settimana verranno fuori i risultati anche per la categoria D, quella dei laureati. 

Quanto vale il concorsone del Comune? Complessivamente 1394 assunzioni, ovvero 762 per i diplomati, 577 per i laureati e 55 per i dirigenti. Il trend per i laureati è simile a quello dei diplomati i convocati per le preselettive sono stati 29333 ma a fare le preselettive si sono presentati in 16832 ovvero il 57,38% per i diplomati la percentuale è stat del 56,38. Le defaillance più grosse si sono registrate per il concorso da dirigente. I posti in palio sono 55 sono stati convocati in 2451 ma si so presentati alle prove in 1134 con una percentuale del 46%. In questa ridda di numeri alla fine entreranno subito in Comune al massimo il 5% di chi supererà le prove. Il concorsone è un buon biglietto da vista per Palazzo San Giacomo per almeno due motivi. Il primo è che da più lustri il Comune non offriva lavoro e ha puntato molto su personale qualificato, i diplomati e molto qualificato i laureati. Quello fatto per Asìa, circa 500 assunzioni è stato dedicato a chi deve fornire soprattutto manodopera. In secondo luogo i concorsi saranno di aiuto al sindaco Gaetano Manfredi e alla sua squadra in sede di trattativa con il nuovo Governo per confermare il “Patto per Napoli”.

Uno dei punti cardini del Patto - infatti - è che il Comune deve rinforzare la macchina amministrativa.

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Molto alta l’età media, circa 62 anni e soprattutto i dipendenti del Municipio napoletano sono vicinissimi alla pensione. La richiesta del Governo sul Patto - che vale 1,2 miliardi per Palazzo San Giacomo - è di far funzionare meglio i servizi e questo può accadere solo con forze fresche nella macchina amministrativa. Di tutto questo Manfredi dovrebbe discutere a breve con il nuovo Governo. Il Comune si aspetta che a breve venga sdoganata la seconda rata dei finanziamenti pari a 100 milioni. Soldi che servono per contenere il debito mostruoso che ammonta a 5 miliardi. Il Comune paga mediamente ogni anno 400 milioni per pagare le rate e gli interessi compongono quasi il 40% del debito complessivo. Tornando ai concorsi le prime forze fresche dovrebbe vedersi in Asìa, su questo il Municipio conta moltissimo, perché la città effettivamente sotto questo profilo soffre. I nuovo dipendenti di Asìa hanno come mission in particolare la pulizia delle strade. Che in una Napoli invasa letteralmente dai turisti sono il biglietto da visita. 

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