Napoli, il coprifuoco è già saltato: maxi ingorgo fino a notte fonda

Napoli, il coprifuoco è già saltato: maxi ingorgo fino a notte fonda
di Valentino Di Giacomo
Domenica 23 Maggio 2021, 23:53 - Ultimo agg. 24 Maggio, 18:51
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Il coprifuoco c’è, ma non si vede. Ha dell’incredibile quanto avvenuto sabato notte a Mergellina con un fiume di auto strombazzanti riversatesi sul Lungomare ben oltre le 2 di notte, anche tre ore dopo l’orario del tutti a casa delle 23. Centinaia di auto in fila, viabilità completamente in tilt come in una notte di movida qualsiasi pre-covid. É completamente saltato il tappo, non c’è controllo che tenga quando a violare i divieti sono così tante persone tutte insieme. Dal «Noncenècovvidì» al «Noncenècoprifuoco» il passaggio è stato breve, una ribellione e una refrattarietà al rispetto delle normative da rendere impossibile qualsiasi azione di contrasto.

I video che sono circolati ieri, girati da residenti esausti per il rumore assordante dei clacson e delle auto in fila che non consentivano di dormire, non lasciano spazio all’immaginazione. A ridosso degli chalet di Mergellina si vede persino un’impotente pattuglia della polizia municipale in preda alla fiumana di auto in fila. Come in un sabato qualunque tutti in strada in un weekend quasi estivo di fine maggio

Basta scorgere anche sui social, tra video su Tik Tok e stories su Instagram, come ormai giovani e giovanissimi se ne infischino dei divieti. C’è una foto postata da un ragazzino, con tanto di orario che segna le 2:50, che riprende l’enorme traffico di auto e moto ancora in strada.

Con i locali chiusi a rischio di sanzioni, è come se il Lungomare si fosse trasformato in un’enorme discoteca a cielo aperto: musica a tutto volume sparata dalle autoradio e per i drink sono spuntati pure gli ambulanti che vendevano birre e bottiglie di superalcolici. E per non farsi mancare nulla c’erano anche ragazzi e ragazze-immagine, tipo cubiste 2.0, a ballare sui tettucci delle macchine. Una festa improvvisata cominciata prima dell’ormai teorico coprifuoco e protrattasi fino a tarda notte. 

Eppure i controlli di carabinieri e polizia, come ogni weekend, erano stati massicci in tutta la città. Cinquantadue le sanzioni complessivamente elevate soltanto dai carabinieri e varie denunce per i titolari di alcuni bar del centro. A Scampia i militari, durante i controlli, hanno pure arrestato un 48enne del posto già noto che guidava un’auto rubata sottoponendolo a fermo perché indiziato di ricettazione. Una normale amministrazione dei controlli che non poteva reggere l’urto con la mole di persone che tutte insieme si sono riversate sul Lungomare. Due giovani fermati in centro oltre l’orario consentito hanno persino riferito ai carabinieri che erano in strada perché dovevano andarsi a vaccinare nell’open-day, ma non era vero e sono stati denunciati anche per false dichiarazioni. I poliziotti, con carabinieri e guardia di finanza, in serata avevano spiccato altre 88 sanzioni ai refrattari del coprifuoco che bevevano in strada nella zona dei baretti. Durante un controllo in un bar, in vico Belledonne, gli agenti hanno sanzionato con 5 giorni di chiusura il titolare di un locale. Nulla da fare se a violare le norme sono così tanti ragazzi.

Video

Quasi come se tutti i giovani si fossero dati un appuntamento è stato inevitabile l’affollarsi di auto sul Lungomare. Chiusi i locali, per chi voleva continuare a divertirsi e godersi una serata quasi estiva in barba ad ogni regola, non restava che riversarsi nei pressi di Mergellina per continuare la festa. In fila in auto con tanti nuovi amori nati nel traffico chiacchierando da finestrino a finestrino. Scene normali fino a un anno e mezzo fa, ben diverso se questo avviene durante una pandemia con un coprifuoco ancora in atto. Il tappo è completamente saltato.

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