Coronavirus a Napoli, ecco tutte le scuse per eludere i controlli

Coronavirus a Napoli, ecco tutte le scuse per eludere i controlli
di Giuseppe Crimaldi
Martedì 14 Aprile 2020, 09:00
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Pasquetta blindata e città deserta. Quella di ieri passerà alla storia come la giornata di una Napoli sottovuoto spinto. Al Vomero come a Posillipo e Fuorigrotta, dai Camaldoli al centro storico (con minime eccezioni, che hanno riguardato la zona della Stazione e di Porta Capuana), strade, piazze, parchi giardini spopolati. Identica istantanea quella del lungomare, che in questi giorni di festa veniva letteralmente preso d'assalto. Sotto assedio, da terra, cielo e mare, anche la provincia, con riflettori particolarmente puntati sulle isole, la Costiera sorrentina, il Parco del Vesuvio e altre località balneari. Imponente anche lo spiegamento su strade e autostrade, con in prima linea la Polizia stradale.
 

 

Abbiamo seguito la mattinata di controlli dei carabinieri. L'elicottero dell'Arma decollato da Pontecagnano ha sorvolato il Vesuvio, per poi puntare verso Sant'Anastasia e la zona di Madonna dell'Arco, meta in tempi normali - nel Lunedì in Albis - di affollatissimi pellegrinaggi dei cosiddetti fujenti. Paesaggio anche qui spettrale, quello offerto dall'alto; l'elicottero si è poi spostato su Portici prima di incrociare il lungomare Caracciolo, la Rotonda Diaz, e poi ancora Pozzuoli, Ischia e la Penisola sorrentina. L'elicottero è rimasto in volo fino al primo pomeriggio, anche a sorvegliare i tetti di case e condomìni, alla ricerca di eventuali irresponsabili sul modello palermitano o di assembramenti riconducibili a raduni familiari e braciate varie. Nulla del genere fortunatamente è stato riscontrato.

Dal mare poi l'Arma - come pure le altre forze dell'ordine, oltre a Guardia Costiera e Capitaneria di porto - ha setacciato litorali, scogliere, tratti di spiaggia e le isole. Anche su questo versante va detto che a prevalere, ieri, è stato il senso di responsabilità dei napoletani, se è vero che l'unica imbarcazione intercettata nel Golfo dai militari è stato il gozzo di un pescatore: intercettato e controllato, ha potuto dimostrare di avere le carte in regola, e di essere sceso in mare per lavorare. Dato statistico: in tutta l'area metropolitana i carabinieri impiegati ieri sono stati 1200.
 

Naturalmente poi ci sono state le (rare, per fortuna) eccezioni. Con i soliti furbetti beccati in giro. Restiamo sul bilancio dei carabinieri: a Ercolano i militari hanno denunciato un 32enne del posto sorpreso ad far esplodere fuochi d'artificio e petardi in strada, di fronte alla propria abitazione: «Festeggiavo la Pasqua», si è giustificato. A Marano sanzionato un uomo sorpreso a fare footing lontano dalla propria abitazione: il runner si è giustificato dicendo di dover tornare in forma dopo le scorpacciate pasquali. Sanzioni anche a Villaricca per quattro amici che si erano riuniti per giocare a carte. La motivazione in questo caso è stata la noia: tutti residenti in comuni diversi, si erano dati appuntamento per trascorrere qualche ora di svago. Altre tre persone sanzionate a Mugnano; sono state sorprese a bordo di un'auto, accampando poi la scusa di dover acquistare degli elettrodomestici e di essersi persi a causa del navigatore. A Villaricca due persone - un uomo e una donna - sono stati sanzionati perché non sono stati in grado di giustificare per quale motivo fossero insieme per accompagnare il cane nella passeggiata quotidiana. La donna ha detto di aver incontrato per caso l'uomo e di essere stata corteggiata. La menzogna è stata facilmente smascherata: i due erano già insieme da molti anni.
 
 

Eloquente anche il bilancio della polizia, con decine di sanzionati. A San Giorgio a Cremano due coppie provenienti da Napoli hanno affermato di voler andare a pranzo dai parenti per mangiare insieme la pastiera; ad Acerra un ciclista ha dichiarato di aver litigato con la moglie e di aver preso la bici partendo da piazza Masaniello per dirigersi a Napoli.
Sempre ad Acerra, in corso Italia, un uomo a bordo della propria auto si stava recando presso un centro commerciale ad Afragola per comprare delle sigarette. A Napoli in corso Marianella i poliziotti hanno fermato due giovani che hanno dichiarato di essere usciti da casa per fumare uno spinello. Mentre a Pasqua a Monterusciello era stata inscenata una festa condominiale trash (già individuato l'intero gruppo di trasgressori e due persone sono state denunciate). Presìdi costanti di polizia, inoltre, sono stati predisposti nella zona flegrea, soprattutto in prossimità delle rampe di ingresso-uscita della tangenziale Est-Ovest di Napoli. 

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