Coronavirus a Napoli, partono cinque camper: i tamponi eseguiti anche a casa

Coronavirus a Napoli, partono cinque camper: i tamponi eseguiti anche a casa
di Ettore Mautone
Domenica 29 Marzo 2020, 10:30 - Ultimo agg. 12:20
4 Minuti di Lettura

Missione tamponi: partite ieri dal Frullone (sede della Asl Napoli 1), le prime quattro unità speciali di Continuità assistenziale (Usca) a cui se ne aggiungerà una quinta oggi. I team di ciascun camper - autista e 2 medici - si alternano in due turni giornalieri (mattina e pomeriggio). Il loro compito, in questa prima fase, è effettuare tamponi domiciliari a pazienti Covid che hanno concluso la quarantena e di cui occorre certificare la guarigione con due successivi test praticati a distanza di 24 ore. La missione che proseguirà effettuando prelievi di campioni biologici nei casi sospetti o sintomatici in isolamento domiciliare per accertarne la positività al virus. I mezzi consentono di avere a bordo uno spazio sufficiente per indossare i dispositivi anticontagio. La svestizione, molto delicata e rischiosa, avverrà all'esterno del mezzo. Ogni sera i camper saranno sottoposti, all'Elena D'Aosta (dove sostano anche i mezzi del 118), a radicali sanificazioni mentre nell'intervallo del pranzo, tra un turno e l'altro, ci saranno operazioni di disinfezione più rapide.
 

 

«In un primo momento - avverte Pina Tommasielli, medico di famiglia presente nell'unità di crisi - si era pensato di organizzare postazioni fisse in cui indirizzare i pazienti per i tamponi ma si è poi pensato che si sarebbe innescata una corsa aI test in ogni quartiere».

«Adesso abbiamo un'arma in  più - commenta il manager della Asl Napoli Ciro Verdoliva - per  controllare  la  catena  del  contagio». Le Unità mobili, una ogni  due  distretti sanitari, si  muoveranno  sul  territorio  cittadino dalle 8 alle 21 di tutti i giorni e affiancheranno altrettante Unità di prevenzione collettiva per la sorveglianza  di chi è in quarantena. «In linea con gli indirizzi del Presidente  De  Luca - conclude Verdoliva - stiamo intensificando tutte le azioni  possibili». «Considerata la cronica carenza di tecnici della prevenzione e assistenti sanitari - sottolinea Franco Ascolese presidente dell'Ordine delle professioni sanitarie - ci aspettiamo ora che la procedura di selezione sia allargata anche alle figure tecniche carenti nelle Asl, compresi i tecnici di radiologia e di laboratorio impegnati in prima linea».

La procedura per ottenere il tampone passa sempre per il medico di famiglia che, dopo aver valutato i sintomi di un paziente a casa raccoglie le informazioni cliniche e se ritiene che ci siano le condizioni attiva il dipartimento di prevenzione che redige la lista di attesa in base a priorità e criteri di rischio clinico ed epidemiologico. Pronte a partire, con diversificate modalità, altre unità mobili in tutte le Asl. Tutti i tamponi effettuati a Napoli saranno inviati al laboratorio del Cotugno in contenitori speciali.
 

Novità anche sul fronte delle ricette: «Le esenzioni per reddito - avverte Enzo Schiavo della Fimmg - che scadono a fine marzo, saranno prorogate fino al 30 giugno». «Stessa scadenza - aggiunge Saverio Annunziata del Sumai per la medicina generale - hanno i piani terapeutici per cronici, diabetici, broncopatici che devono passare al periodico vaglio dello specialista». A sottolineare il fatto che i medici di famiglia restano un insostituibile riferimento in un momento di emergenza come questo è Sergio Miccoli che ricorda il fato che grazie alla ricetta elettronica dematerializzata ogni paziente può avvertire il medico e ritirare in tempo reale ciò di cui ha bisogno. Un sistema che ora è valido anche per le specialità ad alto costo distribuite in farmacia per conto delle farmacie ospedaliere. A mancare all'appello è solo la possibilità di avere sul telefono, per sms, il numero di ricetta da esibire in farmacia ma molti medici si sono organizzati con l'invio su wwhatsapp della foto della ricetta con il relativo numero a cui i farmacisti sono collegati. Un sistema che evita ai pazienti fragili di correre rischi negli studi dei medici. Infine ci sono gli specialisti ambulatoriali, medici oltre che biologi, chimici, psicologi per i quali la Asl Napoli 1 ha emanato un avviso di turni vacanti a cui possono partecipare specialisti già titolari di incarichi o sostituti inseriti o meno nelle graduatorie degli aspiranti. La domanda va trasmessa a mezzo a partire dal prossimo 1 aprile secondo un calendario conculcabile sul sito della Asl prossimi. Gli impieghi per le discipline correlate all'emergenza Covid, con disponibilità alla turnazione e reperibilità, saranno assegnati il 16 aprile. Quelli senza requisiti e non correlati all'emergenza scadono il 30 aprile.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA