Coronavirus, a Ercolano il sindaco Buonajuto dona il suo stipendio

Coronavirus, a Ercolano il sindaco Buonajuto dona il suo stipendio
di Carla Cataldo, Ilenia De Rosa
Domenica 29 Marzo 2020, 11:27 - Ultimo agg. 12:19
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Il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto donerà parte del suo stipendio alle famiglie bisognose della città messe in ginocchio dall'emergenza Coronavirus. Aspettando i famosi aiuti promessi dal governo, infatti, il primo cittadino ha deciso di devolvere la sua indennità per provare a dare un po' di respiro a chi vive sull'orlo della miseria. A Ercolano la disoccupazione è al sessanta per cento e migliaia di famiglie vivono grazie al lavoro sommerso. Una goccia nel mare che però rappresenta un segnale, come sottolinea lo stesso sindaco. «In questo momento tutti dobbiamo fare la nostra parte - le parole di Buonajuto - io lo farò mettendo a disposizione parte della mia indennità. Chiedo ai commercianti della città e ai supermercati di aderire all'iniziativa spesa pagata. Sarò il primo a lasciare un contributo per quelle famiglie disagiate che non hanno avuto neanche la possibilità del reddito di cittadinanza. Chiedo a chi può di lasciare anche solo un euro alle casse, per chi non ha possibilità di spendere neanche quello. Noi siamo una comunità e nel momento del bisogno dobbiamo aiutarci e sostenerci l'uno con l'altro. Tutti insieme ce la faremo. Tutto insieme uniti ne usciremo migliori». L'ennesima di una lunga serie di iniziative solidali rilanciate da Comune e imprenditori. Qualche giorno fa è stata attivata la spesa sospesa e tra qualche giorno potrebbe partire anche il banco alimentare. «Ringrazio gli ercolanesi. Stanno facendo dei sacrifici enormi ma stanno rispettando le regole - conclude Buonajuto - l'appello è sempre lo stesso. Evitiamo la diffusione del virus. Salviamoci da questa emergenza». Mentre il sindaco di Ercolano si decurta lo stipendio anche nella vicina città di Portici l'amministrazione comunale si attiva per dare sostegno alle fasce deboli. L'ente di palazzo Campitelli, guidato dal sindaco Vincenzo Cuomo, gestirà un conto corrente sul quale i porticesi più fortunati potranno effettuare donazioni. I soldi che saranno raccolti verranno assegnati alle famiglie in difficoltà. I servizi sociali stileranno una graduatoria e assegneranno i fondi ai nuclei familiari.

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Crisi economica da Covid-19: a Piano di Sorrento il Comune si attiva per aiutare le famiglie in difficoltà. «Stanzieremo 50mila euro con i quali forniremo buoni acquisto per beni di prima necessità e di cui potranno usufruire le famiglie più bisognose, che versano in condizioni di particolare disagio economico, desumibile dalla certificazione Isee, con autocertificazione». Così il sindaco di Piano di Sorrento, Vincenzo Iaccarino, ha annunciato il primo tra i vari provvedimenti che la giunta ha preso in esame per rimodulare il bilancio comunale alla luce della situazione di emergenza. Questa iniziativa si avvale della collaborazione del centro commerciale Naturale e dell'Ascom di Piano di Sorrento che convenzionano gli esercizi commerciali aderenti nel settore alimentare e igiene per la casa, fornendo al Comune i relativi buoni. Bisognerà fare domanda al Comune secondo le modalità previste dal bando, che sarà pubblicato domani.

A Meta, invece, sabato prossimo appuntamento con la spesa solidale. Presso i supermercati ci sarà il carrello amico in cui sarà possibile depositare prodotti a lunga conservazione, che i volontari della protezione civile successivamente raccoglieranno e smisteranno a domicilio alle persone bisognose. Un'iniziativa messa in campo dal sindaco Giuseppe Tito e dall'assessore alle politiche sociali del Comune di Meta, Angela Aiello, con l'ausilio del gruppo comunale della protezione civile. A Vico Equense stanziati dal Comune 20mila euro per Buoni anche a Pasqua. Si tratta di buoni spesa di 10 euro ciascuno, da utilizzare negli esercizi commerciali del territorio solamente per l'acquisto di generi alimentari (supermercati, salumerie, panifici, pasticcerie, ortofrutticoli, macellerie, pescherie), abbigliamento (vestiario per bambini e adulti) e calzature (scarpe per bambini e adulti). I ticket saranno assegnati a famiglie segnalate dall'ufficio politiche sociali, sulla base della documentazione agli atti. Si va da un minimo di 5 a un massimo di 10 buoni spesa per ogni nucleo familiare, a seconda del numero dei componenti e della situazione reddituale. Anche a Sorrento in azione la solidarietà: il Comune ha promosso una raccolta fondi a favore di singoli e di famiglie residenti ed ha già contribuito con 5mila euro.
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