Coronavirus in Campania, nona vittima:
è un pensionato di Avellino di 73 anni

Coronavirus in Campania, nona vittima: è un pensionato di Avellino di 73 anni
di Maria Pirro
Domenica 15 Marzo 2020, 08:30 - Ultimo agg. 12:50
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L'ultima vittima con coronavirus, la nona in Campania, è un pensionato irpino di 73 anni: diabetico, ricoverato al Moscati. In giornata è morto anche un ex marittimo di 72 anni: già affetto da più patologie, da giorni in rianimazione al Cotugno e originario di Torre del Greco, con Ariano tra le città più colpite. Solo nell'azienda dei Colli ci sono 14 malati in condizioni critiche, ma migliorano tanto tre pazienti trattati con il farmaco anti-artrite, ora somministrato anche a tre degli 80 degenti nei reparti (10, in totale, seguiti dagli oncologi Paolo Ascierto ed Enzo Montesarchio), e da Fano a Padova.

Sono invece oltre 333 i casi conclamati (49 in più ieri) e 23 i guariti nella regione. Con un'incidenza complessiva, 0,04 per mille abitanti, inferiore a quell'1,16 della Lombardia. Ma il picco resta atteso al Sud, l'esodo dal Nord continua, e i posti letto in terapia intensiva e le mascherine non bastano nemmeno per gli operatori sanitari che protestano e si ammalano. Altra diagnosi tra i medici in Ortopedia al Cardarelli, dove ieri è scattato il trasferimento temporaneo dei ricoverati per la sanificazione. Nelle stesse ore il governatore Vincenzo de Luca è tornato a intervenire, ha chiesto aiuto al prefetto per avere le forze armate anche sul lungomare e ha ribadito il «divieto di jogging», ottenendo il placet del capo del dipartimento di Protezione civile, Angelo Borrelli. Ma, intanto, a Napoli riaprono le chiese per alcune ore al mattino. Prevedibili altre polemiche.
 

 

Altri 4 camici bianchi sono risultati positivi. Un cardiologo e un ortopedico al Cardarelli, dove salgono a 6 i contagiati più 3-4 casi all'esame. Positivo il sindaco di Francolise e medico di Sessa Aurunca, dopo un dirigente dell'Ospedale del Mare. 11 casi, di cui uno ieri, al Policlinico Federico II, dove è scattata l'allerta per un parto con le «protezioni da Covid-19» ma la donna non è stata poi trasferita. La struttura è attrezzata con un'isola prenatale e un'area per i nati prematuri. Ma rimane la tensione tra camici bianchi: negli ospedali dell'Asl di Caserta chiedono mascherine per tutti, protocolli uniformi di gestione dei pazienti visto che capita che per l'accoglienza vengano seguite procedure diverse anche nella stessa provincia. Per gli operatori in prima linea, c'è la necessità «di avere una corsia preferenziale per fare il tampone e risultati in velocità»: è l'appello di Anaao, il sindacato a De Luca chiede di superare le norme nazionali che non prevedono l'isolamento per gli asintomatici. Pronto soccorso ieri riaperto ad Ariano, mentre ha chiuso per la sanificazione quello di Pineta Grande dopo l'assistenza a una 81enne positiva. «Serve l'obbligo delle mascherine chirurgiche in tutti i luoghi di lavoro e, per chi vi accede, nelle strutture pubbliche», sostiene il presidente Saues, Paolo Ficco, e segnala problemi anche al 118.
 

De Luca accoglie, intanto, l'Sos dei farmacisti: possono lavorare «a battenti chiusi» «in casi di particolare criticità o laddove non venisse garantito un adeguato sistema di protezione individuale al personale». Ma il governatore precisa che «l'attività sportiva, ludica o ricreativa all'aperto in luoghi pubblici o aperti al pubblico non è compatibile con l'ordinanza n. 15 del 13 marzo». E «non è consentito in locali pubblici e/o aperti al pubblico svolgere eventi quali riunioni per fini ricreativi e/o sportivi e feste». Oltre 100 le denunce per trasgressioni delle ordinanze a Napoli comunicate ieri solo dai vigili, ma il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, vuole l'esercito in strada, quello di Caserta, Carlo Marino, avverte: «Anche i cani vanno portati fuori solo per aspetti fisiologici. Non possiamo vedere gente passeggiare in città così come gli assembramenti fuori i supermercati, basta». A Monte di Procida Giuseppe Pugliese sbarra le spiagge, da Torregaveta e Miliscola. A Napoli il sindaco Luigi De Magistris chiude ufficialmente asili e scuole comunali e rinvia la scadenza per il pagamento di alcuni tributi: «È una guerra e bisogna combattere», afferma. Riaprono, però, le chiese e, tra queste, il Duomo. Per la messa diverse comunità parrocchiali, come la Basilica di San Paolo Maggiore, si attrezzano con la diretta Fb, Crescenzio Sepe, questa mattina la celebra da Canale 21. Denunciato, invece, un parroco di Torre Annunziata per la benedizione di un defunto davanti a parenti e conoscenti. Ma c'è pure chi specula sulla paura, come hanno scoperto l'Asl Napoli 2 Nord e il Nas dei carabinieri che hanno «bloccato» un centro diagnostico dopo la segnalazione di un giornalista. Scovata on line la pubblicità di un esame sul virus. In più, 1600 mascherine non a norma sono state sequestrate. Pugno duro, ma anche solidarietà. Gli uomini dell'Arma hanno portato a casa la spesa a un 87enne con problemi di deambulazione, «e quasi 200 napoletani in due giorni hanno raggiunto il centro trasfusionale del Cardarelli, aperto anche oggi dalle 8.30 alle 13», dice il direttore sanitario Giuseppe Russo.
Un video mostra volontari e personale che intonano «Abbracciame» di Andrea Sannino, colonna sonora dei flash mob. Il cantante si commuove: «Sono donatori d'amore. Viva la vita». 

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