«Positivo al Coronavirus». È arrivato questa mattina il risultato del tampone effettuato su una paziente deceduta due giorni fa all'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli. I sanitari avevano assistito la 53enne, affetta da varie patologie, prima nell'area del codice verde e, successivamente, nel reparto di Rianimazione.
Il test per l'accertamento della presenza del Covid-19 è stato eseguito giovedì, giorno in cui la paziente è morta e l'esito, a distanza di 48 ore, ha aperto un dibattito sulle condizioni di tutela degli stessi sanitari. «Occorre un'operazione di sanificazione totale nel pronto soccorso e nelle altre aree dove è stata portata la paziente rivelatasi positiva, come la Radiologia e la Rianimazione», chiede Luigi Paganelli del comparto sindacale Rsu della FP Cgil.
«Da gennaio non sono stati attuati percorsi assistenziali ben distinti e persino nelle tende esterne, che non vengono utilizzate, mancano attrezzature come l'apparecchio per le radiografie portatili e l'ossigeno - aggiunge Paganelli - I sanitari stanno lavorando con spirito di sacrificio e abnegazione ma vanno tutelati e ora va effettuata subito una sanificazione dei luoghi».