Coronavirus, i medici napoletani:
«Noi disarmati davanti a una bomba»

Coronavirus, i medici napoletani: «Noi disarmati davanti a una bomba»
di Ettore Mautone
Domenica 15 Marzo 2020, 23:05 - Ultimo agg. 16 Marzo, 10:00
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Uno dei primari contagiati, a casa con sintomi di Coronavirus, dice con un filo di voce: «È come essere in costume davanti a una bomba atomica». L’amarezza per aver dovuto abbandonare la trincea del suo ospedale dopo il contatto con un paziente positivo: «Il mio posto doveva essere al pronto soccorso in questo momento e invece...»

Non si ferma, infatti, la catena di medici che risultano positivi ai tamponi: nuovo caso accertato al Cardarelli. Dopo lo stop a casa con la febbre, e il riscontro positivo al Covid-19, del primo dirigente dell’Emergency di Napoli est, a finire in quarantena con i sintomi del virus è ora un altro primario di Medicina. Il responsabile della Cardiologia riabilitativa del grande ospedale collinare ieri ha chiesto l’intervento a domicilio del 118 per un controllo sui sintomi caratterizzati dalla febbre e dalla tosse. Non c’è stato tuttavia bisogno del ricovero. Intanto si è registrata l’ennesima sospensione delle attività del suo reparto per attivare la procedura di sanificazione dei locali. Anche per il personale dell’unità operativa, che era all’oscuro del contagio del loro collega, è stata attivata la procedura di sorveglianza. Le attuali norme non prevedono infatti un automatismo nell’effettuare il tampone nonostante il contatto stretto almeno fino a quando i sintomi sono assenti. Un punto, questo, su cui tutti i sindacati della dirigenza medica sono compatti nel chiedere una modifica di legge e l’intervento chiarificatore del governatore Vincenzo De Luca. Oggi al termine delle operazioni di disinfezione il reparto di Cardiochirurgia riabilitativa del Cardarelli dovrebbe tornare in attività. 

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Intanto è risultata positiva al Covid-19 la donna deceduta nella rianimazione del San Giovanni Bosco nella notte tra giovedì e venerdì. Una doccia gelata per il personale infermieristico e un Oss della rianimazione che erano rimasti bloccati per oltre 24 ore all’interno del reparto in attesa del responso del tampone e poi, visto il protrarsi dell’attesa, rientrati a casa. Era stata la protezione civile nei giorni scorsi, a ritirare la salma con tutte le protezioni individuali del caso. La paziente, 53, obesa, giunta in ospedale poche ore prima del decesso, era stata intubata per una grave insufficienza respiratoria. Alla Tac era emerso il tipico quadro da polmonite da Covid-19. Gli operatori però sono stati tenuti all’oscuro di tutto fino a ieri sera. La rianimazione ha sospeso le attività per le operazioni di disinfezione. Va sottolineato che sebbene sia ben tracciato il percorso di accesso per i pazienti con sospetta infezione da Covid-19 l’organizzazione delle attività in pronto soccorso al san Giovanni Bosco prevede, per mancanza di spazi alternativi. Il personale infermieristico della Rianimazione del presidio della Doganella negli ultimi turni si è visto costretto a riutilizzare sempre le stesse mascherine anche per più turni consecutivi. In queste condizioni il rischio di contagio resta molto. E un altro decesso da Coronavirus si registra in provincia di Avellino. Dopo il decesso di un 73enne di Mirabella Eclano avvenuto ieri all’ospedale «Moscati» del capoluogo irpino, è risultato positivo il tampone post mortem effettuato sul 66enne di Ariano Irpino (Avellino) deceduto venerdì scorso.
 

 

Dopo l’Anaao è ora la Cimo (medici ospedalieri) a invocare l’esecuzione di tamponi a tappeto per gli operatori in camice bianco a fronte della situazione lavorativa che si è creata a causa dell’epidemia e in vista del picco di contagio nei prossimi giorni.
Il segretario regionale Antonio de Falco chiede che siano prese una serie di iniziative volte a migliorarne e tutelare la salute dei medici, delle loro famiglie e dei pazienti. Omogeneità di procedure, formazione per la prevenzione, dotazione di strumenti idonei di protezione, aumento del personale, laboratori dedicati a processare i tamponi.

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