Coronavirus a Napoli, tornano a casa avvocato e imprenditore bloccati in Colombia

Coronavirus a Napoli, tornano a casa avvocato e imprenditore bloccati in Colombia
di Francesco De Sio
Giovedì 30 Aprile 2020, 17:41
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Tutto è bene ciò che finisce bene. Alla fine i due sangiorgesi bloccati in Colombia per l'emergenza coronavirus hanno fatto rientro in Italia, non senza qualche intoppo di carattere burocratico: l'avvocato 53enne e l'imprenditore 38enne, rimasti due settimane fermi a Bogotà con altri 45 connazionali per la cancellazione dei voli causata dalla pandemia, sono infatti riusciti a spostarsi a proprie spese in Ecuador e a imbarcarsi successivamente per Roma. Una traversata oceanica resa possibile grazie all'intervento della Farnesina e alla mediazione del sindaco Giorgio Zinno, il quale si era occupato in prima persona di mettersi in contatto con il Ministero degli Esteri.

I due si erano recati separatamente in Sud America nei mesi scorsi per motivi personali e di lavoro, ben prima della diffusione globale del Coronavirus. Poi l'emergenza sanitaria e la conseguente chiusura delle frontiere colombiane che li aveva costretti a vedersi annullare i biglietti di ritorno già prenotati per marzo. Lo stesso legale di via Manzoni si era rivolto all'ambasciata italiana, facendosi portavoce del caso diplomatico arrivato nel giro di qualche giorno anche sulle scrivanie del Quirinale.

In queste ore, come annunciato dallo stesso primo cittadino di San Giorgio a Cremano, il lieto epilogo della vicenda: «Sono stato costantemente in contatto con loro e con la Farnesina, anche se alla fine sono stati costretti a pagare il volo di ritorno tra le mille difficoltà burocratiche dovute anche alla situazione contingente del paese in cui si trovavano - ha spiegato Zinno -. Appena tornati faranno la loro quarantena in una città vesuviana per poi tornare ai loro affetti, sapendo che la comunità tutta è stata al loro fianco in questa disavventura».
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