È stata estubata e respira autonomamente tanto da poter essere trasferita in reparto di degenza ordinaria una delle tre mamme 28enni non vacinate ricoverate per Covid dopo il parto presso l'unità di rianimazione del Policlinico Federico II. In terapia intensiva era arrivata tre settimane fa giorni fa con un danno polmonare severo di 20 su 20, il quadro peggiore, ma dopo numerosi cicli di ventilazione assistita a bassi volumi e prono supinazione continua, intubata e ventilata, con continuo scarico della diuresi per ridurre la tendenza a formare un edema polmonare senza utilizzare l'Ecmo (la circolazione e ossigenazione estracorporea) «che non serve a nulla - spiega il primario della rianimazione dell'Università collinare Giuseppe Servillo - se non in una fase molto precoce, siamo riusciti a tirala fuori. Ora stiamo praticando la tracheotomia che aiuta anche se la tracheostomia da un punto di vista didattico non sarebbe appropriata in una fase di ventilazione avanzata sul campo abbiamo sperimentato che invece serve».
Anche le altre due mamme ricoverate al Policlinico sono in miglioramento.