Vaccini, nuova fuga da AstraZeneca: un napoletano su tre rinuncia alla dose

Vaccini, nuova fuga da AstraZeneca: un napoletano su tre rinuncia alla dose
di Melina Chiapparino
Martedì 13 Aprile 2021, 23:57 - Ultimo agg. 14 Aprile, 18:11
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Vaccini Pfizer col contagocce e la ricognizione di AstraZeneca scoraggia un napoletano su tre. È questo il bilancio della campagna vaccinale a Napoli che, ieri, ha impegnato tre hub sui quattro attrezzati in città, puntando al recupero delle dosi del farmaco ango-svedese per evitare il blocco delle nuove inoculazioni. In pratica, dopo lo stop di Moderna e la mancata distribuzione di nuove forniture Pfizer da parte del governo centrale, l’Asl partenopea ha riprogrammato le somministrazioni, raccogliendo tutte le dosi di AstraZeneca e convocando nella giornata di ieri, unicamente la platea dei cittadini compresi tra i 70 e i 79 anni. In questo modo, le equipe vaccinali hanno ricevuto un numero complessivo di 4.800 dosi distribuite in misura maggiore al Covid Vaccine Center allestito nella Mostra d’Oltremare, dove sono stati convocati 3000 candidati, alla Stazione Marittima, dove sono stati convocati 1000 cittadini e, infine, all’ex Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte dove sono stati chiamati 800 ultrasettantenni. Lo stop delle somministrazioni ha riguardato, ieri, solo il centro vaccinale nel museo Madre che riprenderà la sua attività domani con nuove convocazioni rivolte sempre agli over 70. 

Sono stati 1100 i napoletani che non sono andati a vaccinarsi alla Mostra d’Oltremare, altri 136 non si sono presentati alla Stazione Marittima e infine 166 persone hanno disertato la convocazione nell’ex Fagianeria, nel Real Bosco di Capodimonte. Tutti hanno detto “no” ad AstraZeneca e, nella maggior parte dei casi, non si sono proprio recati nei centri vaccinali, piuttosto che rifiutare il farmaco una volta giunti negli hub. L’impennata delle defezioni registrata lunedì è più significativa di quella trascurabile dei giorni scorsi ed è documentata da una percentuale di abbandoni del 37% alla Mostra, del 14% alla Stazione Marittima e del 21% all’ex Fagianeria. Non solo i numeri del bilancio in negativo sono cresciuti ma, a differenza dei giorni scorsi, i candidati non hanno neanche fatto il tentativo di parlare con i medici delle equipe vaccinali per avere chiarezza sui loro dubbi o farsi indicare la soluzione migliore circa le loro condizioni di salute. Sui grandi numeri, le assenze dei candidati all’immunità non sono passate inosservate come è accaduto alla Mostra d’Oltremare, che è rimasta desolata dalle 9 fino alle 11.30 di ieri: pochissimi i napoletani in fila per procedere alla vaccinazione.

Le prime fasce orarie di convocazione, al Covid Vaccine Center, sono andate infatti deserte e solo nel pomeriggio - assicurano gli organizzatori - l’affluenza dei candidati ha ripreso vigore protraendosi oltre le 21, quando gli ultimi vaccinati hanno lasciato il centro per dirigersi verso casa. Nonostante il flop delle convocazioni, chi si è sottoposto alla somministrazione della dose AstraZeneca lo ha fatto senza insicurezza e con una certa determinazione. «Nelle ultime settimane in tv è andato chiunque non avesse un mimino di conoscenza medica a parlare dei vaccini, attori e presentatrici ci dicevano perché non fare l’iniezione» ha raccontato Maria, una 70enne ex infermiera dell’ospedale Ascalesi convinta sostenitrice di Astrazeneca perché «questo virus killer lo battiamo solo vaccinandoci». 

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Nelle ultime settimane la campagna vaccinale napoletana ha potuto contare sull’implementazione dei box vaccinali, sia alla Mostra d’Oltremare che alla Stazione Marittima. Il personale c’è e la macchina organizzativa è collaudata ma la penuria delle dosi vaccinali rischia di far rallentare ulteriormente i ritmi delle somministrazioni. Per il momento, le porte sono state chiuse solo al Madre e gli altri tre centri continueranno le somministrazioni grazie alla ricognizione di AstraZeneca. «Abbiamo le dosi e stiamo andando avanti - rassicura Teresa Granato, farmacista che prepara le inoculazioni alla Stazione Marittima - ma siamo pronti anche su numeri molto più alti, ci siamo preparati, aspettiamo solo grosse quantità di vaccino». In realtà la vera riprogrammazione della campagna vaccinale, sarà aggiornata oggi con l’arrivo di nuove dosi, tra cui 149.760 del vaccino Pfizer, secondo quanto annunciato dalla direzione dell’Asl napoletana ma, nel frattempo, proseguiranno le convocazioni di AstraZeneca. Oggi, sono previste convocazioni per 1500 over 70 alla Mostra, e altri 1800 candidati ultrasettantenni divisi tra Stazione Marittima ed ex-Fagianeria. 

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