Nisida, al via la vaccinazione per i giovani detenuti: è il primo istituto minorile d'Italia

Nisida, al via la vaccinazione per i giovani detenuti: è il primo istituto minorile d'Italia
di Melina Chiapparino
Sabato 10 Aprile 2021, 00:00 - Ultimo agg. 18:28
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Sono emozionati e «convinti di dare il proprio contributo alla lotta contro il Covid». È il pensiero condiviso dai ragazzi detenuti nell’Istituto penale minorile di Nisida, pronti a ricevere, oggi, la loro prima dose di vaccino. Dalle 9 del mattino, nelle sale delle infermerie nel complesso detentivo, incastonato sull’isolotto, si alterneranno i gruppetti dei candidati all’immunità che hanno scelto di dire sì al vaccino. I giovani protagonisti della campagna anti Covid dell’Asl Napoli 1 tra le mura carcerarie, segneranno un vero e proprio record nazionale assicurandosi un primato che non ha uguali nel nostro paese. Il carcere di Nisida, infatti, è il primo istituto penale minorile in Italia dove cominceranno le somministrazioni dei vaccini ai detenuti grazie alla sinergica collaborazione tra il suo direttore, Gianluca Guida e l’Unità Operativa Complessa della Tutela della Salute degli Istituti Penitenziari dell’Asl napoletana, diretta da Lorenzo Acampora. Nel frattempo, le attività dei quattro centri vaccinali a Napoli proseguono con un bilancio di 4.889 dosi somministrate complessivamente nella giornata di ieri. A questo dato vanno aggiunte 768 inoculazioni eseguite dai medici di famiglia e l’importante esordio del V-day per i pazienti oncologici in cura presso l’ospedale del Mare dove ieri sono iniziate le vaccinazioni per 24 pazienti in regime di day hospital. Da oggi partono anche le prenotazioni in piattaforma per gli over 60enni napoletani. 

La somministrazione dei vaccini nell’istituto penitenziario di Nisida parte oggi ma, in realtà, da circa un mese, è stata avviata una campagna informativa rivolta ai giovani detenuti e organizzata dall’Asl partenopea. All’interno delle attività portate avanti da educatori e psicologi che assistono i ragazzi, si sono svolti numerosi incontri per far conoscere le modalità di svolgimento e i contenuti della campagna anti Covid ma, allo stesso tempo, le riunioni con gli esperti dell’Asl sono state preziose occasioni per venire incontro alle tante domande dei ragazzi detenuti. «La maggior parte di loro ha chiesto di potersi confrontare con i genitori e la famiglia ma, l’aspetto comune a tutti, è stata la grande attenzione e curiosità che hanno mostrato verso questo tema» spiega Acampora che, insieme alla direzione del carcere, ha dato la possibilità ai giovani di consultarsi tramite videochiamate con i propri familiari. Al momento, su un totale di 36 detenuti, sono 15 i candidati all’immunità che hanno detto si al vaccino e che riceveranno oggi il farmaco Pfizer. Si tratta di maggiorenni, compresi tra i 18 e i 22 anni e c’è da dire che la loro adesione alla campagna vaccinale ha subito un’impennata con la sostituzione di AstraZeneca come su indicazione ministeriale. «Durante le ultime settimane, le adesioni erano oscillate e rispetto a una decina di candidati iniziali, successivamente erano scese a 8 e 5 fino a quando, con l’introduzione di Pfizer, abbiamo avuto ben 15 adesioni» continua Acampora che specifica come oggi «non verrà persa nessuna dose, in quanto qualsiasi esubero sarà utilizzato per vaccinare parte del personale penitenziario e degli operatori che ancora non hanno avuto la prima somministrazione».

In ogni caso, nei prossimi giorni, sarà possibile, per i ragazzi di Nisida che non l’hanno fatto, aderire alla campagna vaccinale dell’Asl e continueranno le attività di informazione che fino a oggi, si sono svolte in presenza del magistrato di sorveglianza del Tribunale dei Minori e delle equipe dell’Asl con gli esperti dell’Unità Operativa materno infantile e della Tutela degli adolescenti.

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Più vaccini ma soprattutto più categorie incluse nella campagna vaccinale che da oggi, parte ufficialmente anche per i napoletani compresi tra i 60 e i 69 anni che potranno registrarsi sulla piattaforma regionale per le adesioni al piano vaccinale. Le procedure, seguiranno le stesse indicazioni già adottate per la maggior parte delle altre categorie finora contemplate, con la compilazione dei format dal link https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino. I tempi rapidi annunciati per le convocazioni dipenderanno anche dalle riforniture delle dosi vaccinali da parte del governo centrale ma per gli over 60, sulla carta, è previsto AstraZeneca. Invece, da ieri, seguendo le indicazioni ministeriali, l’Asl Napoli 1 ha adottato il vaccino Pfizer per gli under 60 e proseguito con l’adozione sempre di Pfizer per gli over 80 e le categorie dei fragili. Nella giornata di ieri la percentuale di presenze rispetto alle categorie degli over 80, dei fragili ma anche degli over 70 e dei care giver, questi ultimi destinatari di AstraZeneca, è oscillata tra l’83% e il 96% documentando numeri più alti rispetto ai giorni scorsi. 

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