Covid a Napoli, genitori positivi e la figlia influenzata: la polizia consegna i farmaci a casa

Covid a Napoli, genitori positivi e la figlia influenzata: la polizia consegna i farmaci a casa
di Francesca Mari
Lunedì 28 Dicembre 2020, 10:47
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Se Babbo Natale ha la divisa da poliziotto e nemmeno il Covid può nulla contro il suo superpotere. Così come è accaduto a Torre del Greco alla vigilia di Natale, quando due giovani genitori, in isolamento domiciliare perché affetti da Coronavirus, non sapevano come procurarsi i farmaci per la loro bimba di undici mesi ammalata. Non potevano uscire, era un giorno di festa e nessuno poteva portarglieli, intanto la piccola peggiorava e loro erano assaliti dall'ansia. Finché, dopo una chiamata al 113, hanno ricevuto in poco tempo la visita di due poliziotti con i medicinali di cui avevano bisogno.


Ora Greta Esposito, la piccola che compirà un anno il prossimo 14 gennaio, sta bene ed è tornata vispa e allegra, anche se è in attesa dell'esito del tampone. Ma per i genitori, Ciro e Teresa Fabiano di 34 e 26 anni, sono stati momenti durissimi che non dimenticheranno mai più. «Quei poliziotti sono i nostri angeli dicono, commossi li ringrazieremo per tutta la vita».
Tutto è cominciato una settimana fa quando Ciro, dopo essersi sottoposto a un tampone, ha scoperto di avere il Covid ed è rimasto in isolamento con la moglie e la piccola Greta nella loro casa del quartiere Santa Maria la Bruna, mentre l'altra figlia Melissa, di 3 anni, è stata portata dai nonni.

Mamma e papà, dopo una cura, hanno smaltito i primi sintomi mentre Greta ha cominciato a star male proprio nel pomeriggio del 24 dicembre: tosse convulsa e febbre alta. Così Teresa ha chiamato il pediatra che ha prescritto alla piccola antibiotico, Tachipirina e Bentelan.

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LA TELEFONATA
Ma i due genitori non potevano uscire, perché positivi al Covid, e nemmeno i nonni perché in attesa dell'esito del tampone. Dopo un controllo sul web, Ciro e Teresa hanno trovato l'unica farmacia di turno aperta dall'altra parte della città, in pieno centro. Teresa, disperata, dopo le 20 ha telefonato al commissariato di polizia, guidato dalla prima dirigente Antonietta Andria, e ha trovato al centralino l'agente Mario Molinari che prima l'ha tranquillizzata e poi ha gestito la consegna. «La farmacia e la guardia medica non potevano portarci i farmaci a casa, così in preda al panico - spiega Teresa - ho chiesto all'agente se potesse uscire mio marito. Ma lui con gentilezza mi ha fermato e mi ha detto che avrebbe risolto».


Mario Molinari ha allertato la volante che pattugliava la zona e ha chiesto ai colleghi di acquistare i farmaci e portarli alla famiglia. Poiché gli agenti non potevano avere contatti con la coppia, hanno lasciato i medicinali sul muretto esterno alla casa e Ciro è uscito a prenderli visivamente emozionato. Nel giorno di Santo Stefano, gli agenti hanno ricontattato la famiglia che li ha aggiornati sul miglioramento della piccola Greta. «Non appena finirà tutto ha detto Teresa andremo a conoscerli e ringraziarli di persona. Sono i nostri angeli e racconteremo a Greta la magia di questo Natale quando sarà più grande».

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