Covid e scuole, prof senza dosi e classi pollaio: ritornano i focolai nelle aule di Napoli

Covid e scuole, prof senza dosi e classi pollaio: ritornano i focolai nelle aule di Napoli
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 22 Aprile 2021, 23:30 - Ultimo agg. 23 Aprile, 19:21
4 Minuti di Lettura

Per completare la campagna vaccinale nella scuola bisognerà aspettare ancora. Lo stop per categorie deciso nei giorni scorsi dal commissario all’emergenza Covid Figliuolo, e la priorità per fragili e classi d’età più a rischio, non sta tranquillizzando chi è rientrato in aula e in molti comuni le deroghe al dl Draghi aumentano di giorno in giorno. Circa 330mila tra docenti e personale Ata non ha ricevuto la prima dose su un totale di oltre un milione e mezzo, con situazioni assai eterogenee che mostrano un’Italia a più velocità.

Eppure, per tutti, comprese le zone Rosse, la scuola è ricominciata già dal 7 aprile e si appresta a riprendere con capienze maggiorate da lunedì prossimo. Vaccinati in 1.142.495 con la prima dose (ossia il 72%). Tra le Regioni più coperte dalla prima dose di vaccino - secondo l’ultimo record del governo diffuso la settimana scorsa - ci sono Molise (99%), Friuli Venezia Giulia (92%) e Abruzzo (91%), mentre la Campania è all’84%, e la Liguria ultima con il 40%.

La seconda dose invece copre lo 0,95%, con Valle d’Aosta in cima con il 13% e la Campania in buona posizione sebbene con appena il 4%. Pur avendo buona parte del personale vaccinato con la prima dose, si registra un aumento dei contagi in ambiti scolastici in molte Regioni, come Veneto, Lombardia, Puglia, Sardegna e Campania. Lo attestano i numeri, le sospensioni della didattica e alcune ordinanze sindacali. Qui sono numerosi i sindaci che hanno deciso di sospendere le attività didattiche in presenza sull’intero territorio cittadino, mentre in altre Regioni le disposizioni investono più di frequente le singole scuole. 

La campagna vaccinale in Campania prosegue per il personale scolastico e universitario secondo fasce d’età e fragilità, quindi dopo gli alti afflussi delle settimane scorse, l’andamento attuale è piuttosto piatto. Ieri in serata erano in totale 169.249, con la prima dose il’84%, e la seconda il 4%. Nel primo caso abbiamo 125.951 donne e 43.298 uomini, mentre la maggioranza (119.874) è composta da docenti e dirigenti, poi personale Ata (36.438) e infine universitari (12.937). La fascia d’età più vaccinata è quella di 57 anni (6.656) mentre i distretti con più personale che ha ricevuto la prima dose è quella di competenza dell’Asl Napoli 3 Sud ossia paesi vesuviani e agro nocerino, poi casertano, salernitano e solo quarta Napoli città. 

Video

A cinque settimane dalle fine dell’anno scolastico, ci sono numerosi comuni o scuole che hanno fermato per contagi e quarantene le lezioni in presenza. È successo in Sardegna, sia a Cagliari che a Iglesias e nella provincia di Alghero. Secondo l’ultimo report della Regione Veneto, sono 1.409 gli studenti e 141 i docenti e dipendenti scolastici attualmente positivi, con 999 eventi, ossia la presenza di almeno un soggetto positivo nelle classi. Gli studenti posti in quarantena e monitoraggio in seguito alla scoperta di un contagio in classe sono attualmente 16.816, mentre i docenti e operatori sono 1.255. Il report settimanale del Comune di Milano registra 669 casi di positività negli istituti scolastici, di cui 571 alunni e 98 operatori scolastici. Crescono anche gli isolamenti che arrivano a quota 5.187, mentre la maggior parte dei positivi si registra nelle secondarie di secondo grado (237). In Regione Emilia Romagna si sono registrati 1.199 nuovi casi in ambiti scolastici, un dato in calo del 29% rispetto alle precedenti settimane.

Negli ultimi quindici giorni in Puglia (dove è rientrata fino alla prima media) ci sono stati 1.107 contagi tra gli studenti e 344 tra il personale scolastico. Numeri che hanno aperto una riflessione nel governo regionale, intenzionato a prolungare almeno sino a metà maggio l’attuale ordinanza. Le quarantene invece sono passate da 1.210 fra gli studenti e 425 tra il personale scolastico nella prima settimana, alle 2.952 fra gli studenti e 748 tra il personale scolastico della seconda settimana. 

I provvedimenti di sospensione della didattica in presenza in Campania proseguono fino a oggi in molti comuni tra cui Benevento e Avellino che potrebbero prorogare, mentre a Marigliano, Trentola Ducenta e Nola stop fino al 30 aprile, e a Roccadaspide le scuole saranno chiuse fino al 2 maggio. Che la situazione in Campania sia delicata lo sottolineano anche i sindacati, che in un comunicato congiunto hanno chiesto un incontro urgente con il presidente De Luca, assessore Fortini e direttrice Usr Franzese «sull’alto tasso di contagiosità nelle scuole campane, al fine di conoscere l’effettivo andamento del contagio, sia degli alunni che del personale scolastico». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA