Cinque nonnini, quattro donne e un uomo morti nel giro di pochi giorni nella casa di riposo «Ricovero della Provvidenza» a Torre del Greco dove, solo oggi, si è scoperto essere esploso un focolaio. Dall’accertata positività di una anziana, lo scorso 24 novembre, i contagi si sono susseguiti a catena e così i decessi per cinque ultranovantenni già affetti da altre patologie. La Fondazione Opera Pia (Ente morale) presieduta da monsignor Salvatore Ardesini ha gestito in piena autonomia, a proprie spese e con turni di lavoro massacranti il focolaio.
Da ciò che riferiscono, infatti, fin dalla prima positività del 24 novembre sono stati allertati Asl e centro operativo comunale che, però, non sarebbero intervenuti.
«Si precisa - si legge in una nota della Fondazione - che fin dalla prima ondata sono state seguite, con particolare attenzione, tutte le prescritte procedure di prevenzione sia per gli operatori che per gli ospiti, molti dei quali già affetti da diverse patologie. La Fondazione, ha riferito alle autorità sanitarie competenti quanto fatto e ha fornito tutti gli elementi utili all'individuazione dell'origine del focolaio, ed esprime la propria vicinanza ai familiari degli ospiti colpiti».