Covid a Torre del Greco: due morti in un giorno, l'appello del sindaco per le bombole di ossigeno

Covid a Torre del Greco: due morti in un giorno, l'appello del sindaco per le bombole di ossigeno
di Francesca Mari
Giovedì 12 Novembre 2020, 21:28 - Ultimo agg. 13 Novembre, 09:55
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TORRE DEL GRECO. Due morti in un giorno: sale il numero delle vittime Covid a Torre del Greco. Hanno perso la battaglia contro il virus nelle ultime 24 ore i due torresi D.C.A, donna di 69 anni, e M.C., uomo, di 72. Sale, così, ad 11 il numero delle vittime della città del corallo che con altri 38 contagi registrati solo oggi arriva a 679 positivi. Sale anche il numero degli ospedalizzati che in totale sono 16 mentre i guariti odierni sono 6. Numeri che schizzano, soprattutto per quanto riguarda i decessi che si sono verificati tutti nelle ultime due settimane.
 

«Esprimo massima vicinanza - le parole del sindaco, Giovanni Palomba - alle rispettive famiglie dei nostri concittadini, scomparsi quest'oggi.

Il mio sincero cordoglio, unito a quello dell' intera Amministrazione comunale, va ai parenti tutti». Prosegue, nel frattempo, l'ulteriore attività di screening dei tamponi di già praticati sul territorio comunale e ancora al vaglio delle indagini di laboratorio. Istituito, inoltre, dall' ASL, un ulteriore numero verde al quale è possibile rivolgersi - tutti i giorni - dalle ore 8.00 alle ore 20.00

Il sindavo Giovanni Palomba oggi è intervenuto, in sostegno dei numerosi appelli dei farmacisti torresi, dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Napoli e di federfarma, in merito alle preoccupazioni espresse per la grande difficoltà di reperimento di bombole di ossigeno, a seguito della particolare crisi epidemiologica in atto, da COVID-19. 

Ciò in considerazione, soprattutto, del fatto che le farmacie locali sono costantemente contattate per la richiesta continua di ossigeno, non soltanto da parte di chi affetto da specifica patologia, ma - in questo particolare contesto - da tanti pazienti positivi al coronavirus. 
Anzi, come più volte chiarito dai rappresentanti di categoria, la richiesta di ossigeno è ad uso preventivo e non effettivo. Una situazione che rischia di mandare in tilt il circuito di erogazione del gas vitale, non per mancanza dello stesso, ma per il mancato reperimento delle bombole.

«È un problema serio – sottolinea il primo cittadino - quello che si sta delineando e per il quale è necessaria la collaborazione e il buon senso di tutti i cittadini. Sento il dovere istituzionale, oltre che morale, di farmi portavoce e dare forza al grido d'allarme dei nostri medici e farmacisti. Pertanto, chiunque abbia in casa bombole vuote, anche per sola dimenticanza, è tenuto a portarle in qualunque farmacia del territorio comunale, anche se non è quella dove le stesse sono state prelevate. È un gesto di solidarietà, oltre che di responsabilità, importante, al quale siamo tutti chiamati per il bene dell’intera comunità. 
Anche una sola bombola a testa, può fare la differenza». 

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