Ctp insolvente, la gestione
va ai commissari giudiziali

Ctp insolvente, la gestione va ai commissari giudiziali
di Pasquale Guardascione
Sabato 19 Febbraio 2022, 09:51
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La settima sezione civile del Tribunale di Napoli nella sentenza emessa ieri ha dichiarato ufficialmente lo stato di insolvenza della Ctp e ha nominato la dottoressa Loredana Ferrara quale giudice delegato e il professor Niccolò Abriani come commissario giudiziale. L'azienda di trasporti è in amministrazione straordinaria, richiesta presentata dalla stessa il 12 gennaio scorso, e dovrà depositare entro due giorni in cancelleria le scritture contabili e i bilanci. La società ha in forze 503 lavoratori e i debiti risultanti dal bilancio 2019 sono di 63 milioni e 32 mila euro di cui 24 milioni e 155 circa, verso l'Erario e 11 milioni e 592 mila verso istituti previdenziali.

A fronte di un attivo patrimoniale di 82 milioni e 143 mila euro circa, e ricavi per 17 milioni e 524 mila. Dati questi, ritenuti sussistenti dal punto di vista normativo per la dichiarazione di insolvenza da parte del tribunale. Dall'ultimo bilancio depositato presso la camera di commercio emerge, poi, una perdita di 10 milioni e 872 mila euro. Una situazione che indusse la stessa Ctp per «il perdurare di una forte situazione di perdita sistemica come strada percorribile per il risanamento, l'affitto dell'azienda a terzi al fine di evitare che le risorse del concordato preventivo (poi decaduto), fossero assorbite dalla necessità di ricoprire le ingenti perdite di gestione».

Il tribunale ha poi fissato l'adunanza per l'esame delle passività della Ctp il 30 giugno prossimo presso la sezione fallimentare del Palazzo di Giustizia di Napoli. Trenta giorni prima di tale data creditori e terzi che vantano diritti dovranno presentare le domande presso la cancelleria.

Disposta anche la gestione ordinaria che dovrà essere svolta dall'amministratore unico di Ctp. «L'auspicio è che vi sia l'insediamento immediato del commissario nominato dal tribunale - dice Pierino Ferraiuolo, segretario regionale Uil Trasporti - vanno necessariamente intraprese le interlocuzioni con la Regione Campania per agevolare il trasferimento dei servizi e del personale alle due società, Eav ed Air. Così come, è indispensabile avviare le verifiche del caso circa i beni strumentali necessari alla ripresa del servizio. Martedì prossimo invece, ci sarà la prosecuzione del tavolo di crisi presso la Regione per individuare le modalità del passaggio dei lavoratori e garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali».

Nel frattempo i bus della Ctp restano fermi nei tre depositi di Arzano, Pozzuoli e Teverola con i pendolari della provincia a nord di Napoli, dell'area flegrea e della fascia costiera del litorale domitio che sono stati lasciati completamente a piedi. Ieri infine, il sindacato Usb Lavoro Privato ha inviato una lettera al Ppefetto di Napoli, al presidente della commissione trasporti di Palazzo Santa Lucia, alla Città Metropolitana di Napoli e a Palazzo San Giacomo per chiedere l'utilizzo del personale Ctp sulle linee dell'Anm o di altre partecipate. «Abbiamo valutato che i servizi minimi che Anm dovrebbe svolgere sono spesso oggetto di tagli a corse e linee per la nota carenza di conducenti, nonostante venga impiegata la percentuale massima di autisti interinali consentiti dalla legge - hanno detto Marco Sansone e Peppe Ferruzzi - Considerato che Anm dispone di un'ampia flotta di autobus e preso atto che la stessa Anm ha spesso avuto collaborazioni con Ctp utilizzando il contratto di rete, chiediamo che gli autisti della stessa vengano utilizzati da Anm con la formula del distacco».

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