Da Frattamaggiore a Grumo Nevano, cimitero senza personale: «Vietato morire il sabato»

Da Frattamaggiore a Grumo Nevano, cimitero senza personale: «Vietato morire il sabato»
di Giuseppe Maiello
Martedì 11 Ottobre 2022, 08:05 - Ultimo agg. 14:00
3 Minuti di Lettura

Vietato morire di sabato perché la domenica non si effettuano sepolture. È per questo motivo che don Maurizio Patriciello ha inviato una lettera ai sindaci di Frattamaggiore, Frattaminore e Grumo Nevano, che partecipano al consorzio cimiteriale di via Lupoli.

Sabato a Caivano muore la madre di don Adriano Police, parroco di Villa Literno. Dopo la funzione nella chiesa del Parco Verde di Caivano viene contattato il cimitero, che si trova nel territorio di Frattamaggiore, in via Lupoli, ed al quale fanno riferimento anche i comuni di Frattaminore e Grumo. La domenica non si effettuano sepolture, per cui ci si pone il problema di dove custodire la salma. «È vietato morire di sabato. E se succede? Ci sono le Sale del commiato, a pagamento, delle agenzie di pompe funebri presenti in zona. Cosa che va ad incidere sulla già non lieve spesa del funerale» si legge nella lettera inviata da don Maurizio ai sindaci Marco Del Prete (Frattamaggiore), Giuseppe Bencivenga (Frattaminore) e Gaetano Di Bernardo (Grumo Nevano). «Chi non può permettersi questa ulteriore spesa è costretto a tenersi in casa il defunto con i relativi problemi da affrontare. Si potrebbe ovviare a tanto ingiusto ed inutile disagio, pagando qualche ora di straordinario a un dipendente perché apra il cancello del cimitero e la porta della sala mortuaria». 

Don Maurizio spiega che dopo i funerali la salma è stata deposta nella sala mortuaria del cimitero di Caivano, per gentile disponibilità di un dipendente.

Ieri mattina è stata traslata a Frattamaggiore dove è stata interrata. «Mi chiedo perché questa semplicissima operazione, che tanto sollievo reca alla povera gente, debba essere vietata nel nostro cimitero. Tutti abbiamo il dovere di andare incontro ai poveri» conclude don Maurizio.

Video

A replicare, «senza polemica», è il presidente del consorzio, Angelo Perrino: «Di sicuro c'è stato un corto circuito nella comunicazione. Effettivamente come in tutti i cimiteri, la domenica non si effettuano sepolture, ma la nostra sala mortuaria ospita le salme dei defunti che vengono portate il sabato o la domenica pomeriggio, ed il lunedì mattina vengono sepolte. Con molta probabilità, ma è un'ipotesi, poiché le esequie sono state curate da una ditta di Caivano, è probabile che non sapesse che è sempre possibile, chiedere l'apertura della sala mortuaria anche di domenica pomeriggio. È prevista la reperibilità dell'operatore. Nonostante la carenza di risorse (tre effettivi e due part time), si riesce a far fronte agli impegni: si procede alla media quotidiana di una sepoltura per ogni comune». Nel pomeriggio si sono incontrati i tre sindaci, con il presidente del consorzio cimiteriale per condividere una lettera di chiarimenti. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA