Oggi Dario Scherillo, vittima innocente della camorra, avrebbe compiuto 44 anni. A ricordarlo, questa mattina, i familiari e la platea scolastica dell’istituto comprensivo Antonio de Curtis di Casavatore guidato dal preside Giuliano Mango, la scuola che Dario ha frequentato da bambino insieme ai suoi fratelli Pasquale e Marco. Un compleanno «che profuma di vita» come ha ricordato Tonino Scala scrittore e sceneggiatore del film dedicato a Dario: “Ed è subito sera” che ha condotto la kermesse. «La camorra non cancella la memoria», è il tema del concorso di cortometraggio rivolto a tutte le scuole di ordine e grado della Campania e intitolato a Dario Scherillo promosso dalle docenti Barbara Prisco e Piera Fidentea.
Primi classificati: Ic Benedetto Croce, Ic Ludovico da Casoria e l’istituto superiore Leonardo Da Vinci.
A testimoniare il sacrifico di Dario il presidente della fondazione Polis Enrico Tedesco e la presidente del coordinamento dei familiari delle vittime della criminalità organizzata Carmen Del Core. Oggi a Santa Maria Capua Vetere la fondazione Polis si è costituita parte civile nel processo per l’omicidio di Gennaro Leone. Sul palco sono stati proiettati i video in concorso intervallati dalle esibizioni del corpo di ballo del maestro Nino Loffredo di Danzanima. Dario rivive nelle parole dei giovani e dei giovanissimi delle scuole che hanno partecipato al concorso e che lo hanno raccontato nei suoi tanti volti, gioioso, solare e tifoso come nel corto dal titolo Cartellino rosso.