Sfida tra scuole della Campania per ricordare Dario Scherillo, vitttima innocente di camorra

Sfida tra scuole della Campania per ricordare Dario Scherillo, vitttima innocente di camorra
Sfida tra scuole della Campania per ricordare Dario Scherillo, vitttima innocente di camorra
Mercoledì 30 Marzo 2022, 17:17
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Oggi Dario Scherillo, vittima innocente della camorra, avrebbe compiuto 44 anni. A ricordarlo, questa mattina, i familiari e la platea scolastica dell’istituto comprensivo Antonio de Curtis di Casavatore guidato dal preside Giuliano Mango, la scuola che Dario ha frequentato da bambino insieme ai suoi fratelli Pasquale e Marco. Un compleanno «che profuma di vita» come ha ricordato Tonino Scala scrittore e sceneggiatore del film dedicato a Dario: “Ed è subito sera” che ha condotto la kermesse. «La camorra non cancella la memoria», è il tema del concorso di cortometraggio rivolto a tutte le scuole di ordine e grado della Campania e intitolato a Dario Scherillo promosso dalle docenti Barbara Prisco e Piera Fidentea.

Primi classificati: Ic Benedetto Croce, Ic Ludovico da Casoria e l’istituto superiore Leonardo Da Vinci.

La premiazione si è svolta nel teatro della scuola alla presenza del sindaco di Casavatore Luigi Maglione e dei familiari di Dario. Mamma Enza, capelli candidi e occhi profondi, è un esempio di dignità e compostezza. In tutti questi anni non ha mai perso la forza e la fiducia nelle istituzioni. Vive coltivando la memoria del figlio. A Casavatore nessuno dimentica quella maledetta sera del sei dicembre del 2004 quando un commando di camorra fece fuoco su Dario, 26 anni, che si trovava in sella alla sua moto. Gli assassini non sono stati mai trovati, ma il pentito Pasquale Riccio dichiarò che fu un omicidio commesso dagli scissionisti e che «vi era stato uno scambio di persona».

Video

A testimoniare il sacrifico di Dario il presidente della fondazione Polis Enrico Tedesco e la presidente del coordinamento dei familiari delle vittime della criminalità organizzata Carmen Del Core. Oggi a Santa Maria Capua Vetere la fondazione Polis si è costituita parte civile nel processo per l’omicidio di Gennaro Leone. Sul palco sono stati proiettati i video in concorso intervallati dalle esibizioni del corpo di ballo del maestro Nino Loffredo di Danzanima. Dario rivive nelle parole dei giovani e dei giovanissimi delle scuole che hanno partecipato al concorso e che lo hanno raccontato nei suoi tanti volti, gioioso, solare e tifoso come nel corto dal titolo Cartellino rosso.

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