Il sindaco di Napoli, difeso dall' avvocato Montone, che durante l'istruttoria si è dichiarato profondamente ferito dalle accuse che vennero mosse attraverso quei manifesti, si è visto anche negare il risarcimento dei danni richiesto. La vicenda risale al 14 maggio 2016 quando in alcune zone della città comparvero centinaia di manifesti anonimi con frasi offensive nei quali si faceva riferimento a presunte simpatie del sindaco nei confronti dell'Inter ma anche a un mancato accordo sullo stadio San Paolo tra il Comune e il Calcio Napoli.
Ad innescare la diatriba fu un candidato della lista «Dema» alla II Municipalità di Napoli che sui social postò una foto raffigurante tre persone intente ad affiggere quei manifesti, uno dei quali con addosso un logo simile a quello adottato per la campagna elettorale dell'altro candidato a sindaco Gianni Lettieri.
Il candidato della lista «Dema» riferì poi di essere stato inseguito e minacciato dopo avere scattato quelle foto poi finite sui social.