Napoli, ritorno a casa gratuito dagli ospedali per i pazienti non deambulanti

Napoli, ritorno a casa gratuito dagli ospedali per i pazienti non deambulanti
Martedì 16 Novembre 2021, 12:45 - Ultimo agg. 12:50
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A partire dal prossimo dicembre, i pazienti non deambulanti dimessi dagli ospedali di Napoli avranno la possibilità di usufruire di un servizio pubblico gratuito per tornare a casa senza doversi sobbarcare costi, spesso proibitivi, di altre offerte analoghe. È il progetto messo a punto dalla Direzione strategica dell'Asl Napoli 1 Centro insieme al Dipartimento di Assistenza ospedaliera ed alla Direzione Servizio 118, condiviso, con approvazione all'unanimità del pomeriggio di ieri, nel corso della delegazione trattante con le organizzazioni sindacali dell'Area comparto. 

A provvedere al trasporto, gratuitamente, sarà l'Asl Napoli 1 Centro, ampliando l'attività dell'integrazione ospedale-territorio grazie al supporto del Servizio 118 Napoli 1, che metterà a disposizione uomini e mezzi, con un progetto dedicato e che, viene assicurato dalla Asl in una nota, «in alcun modo inciderà sull'ordinaria attività istituzionale del servizio d'emergenza. Un nuovo ulteriore servizio, insomma - prosegue la nota - che punta ad alleggerire la sofferenza dell'utenza e delle famiglie, già provate dal dolore della malattia». Il servizio di trasporto sarà attivato esclusivamente dal reparto dimettente, secondo una formale procedura, e in alcun modo potrà riguardare pazienti che volontariamente hanno deciso di lasciare il presidio ospedaliero contro il parere del medico.

In questo modo, sarà l'Asl Napoli 1 Centro a farsi carico del trasporto di questi pazienti, che risiedono o sono domiciliati nella città di Napoli, limitando enormemente l'esigenza delle famiglie di ricorrere ad altri servizi offerti da terzi privati a pagamento.«Capita spesso di avere pazienti che hanno bisogno di percorsi di dimissione protetta dal presidio ospedaliero al proprio domicilio», spiega il direttore generale della Asl Napoli 1 Centro, Ciro Verdoliva.

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 «Questi pazienti, o le loro famiglie - aggiunge - non devono avere anche il problema di doversi rivolgere a pagamento ad altri fornitori di servizi per riportare il proprio caro a casa. In momenti così delicati dev'essere la sanità pubblica a proteggere, a prendersi cura, di queste famiglie, offrendo assistenza che vada oltre il momento dell'ospedalizzazione». In questa fase di avvio del servizio, l'Asl Napoli 1 Centro ha già previsto l'impiego di almeno due ambulanze in una finestra oraria dalle 11 alle 17, per un periodo sperimentale di 6 mesi. «In questo modo sarà per noi possibile ottimizzare le risorse, ma anche e soprattutto seguire al meglio il paziente in tutte le fasi della pubblica assistenza sanitaria, dall'ospedale al territorio», commenta Maria Corvino, direttore sanitario della Asl Napoli 1 Centro.

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