Fase 2 e agibilità anti-coronavirus,
a Bacoli e Caivano stop ai mercati

Fase 2 e agibilità anti-coronavirus, a Bacoli e Caivano stop ai mercati
di Antonio Parrella, Gaetano Scotto Di Rinaldi
Venerdì 22 Maggio 2020, 08:21
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La fase 2 dei mercati si mostra in salita. Due stop di rilievo alla ripresa delle vendite ieri, a Caivano e a Bacoli. A Caivano salta la riapertura dell'area mercatale di via Rosselli che rimane così ancora off limits con polemiche tra commercianti e Comune.

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I MOTIVI
Il rinvio in seguito all'ispezione dell'Asl Napoli 2 Nord, che ha riscontrato carenze sul piano igienico-sanitario e della sicurezza. La riapertura bisettimanale della zona interessata, ridotta per l'emergenza sanitaria del Covid-19 dai circa 12mila metri quadrati ad appena cinquemila, era stata programmata già per lunedì 18 maggio e poi rinviata a giovedì scorso. Ma ora la scure dell'azienda sanitaria fa ulteriormente allontanare la ripresa delle attività fino al termine dei lavori necessari. Tra gli interventi richiesti ci sono la creazione di punti di allaccio della fornitura idrica (necessari per dotare ogni posto assegnato di acqua potabile), potenziamento dei servizi igienico-sanitari con almeno altri due bagni, favorire il deflusso delle acque reflue con la realizzazione di un'apposita canalizzazione prima dell'immissione in fogna comunale. Ma anche il manto stradale si presenta sdrucciolevole e pericoloso.
Da annotare che nelle scorse settimane il Siva (Sindacato italiano venditori ambulanti), in una nota del presidente Felice Califano, aveva già richiesto alla commissione prefettizia un intervento per la sistemazione in tempi ristretti dei posteggi, nel rispetto delle vigenti disposizioni delle leggi regionali. Intanto il Comune aveva già deliberato le regole da osservare per la prevista riapertura: accesso contingentato e percorso obbligatorio, consentito ad un massimo di 1200 persone (munite di mascherine e guanti), con 141 attività autorizzate, di cui 27 di alimentaristi.

POCA SICUREZZA
I cittadini di Bacoli, da parte loro, non potranno ancora prendere parte al mercato del sabato. L'amministrazione comunale ha deciso di non acconsentire alla ripresa delle attività nonostante il «via libera» della Regione. La zona del parcheggio del Lago Miseno, dove si è tenuto il mercato fino a pochi mesi fa, non è ritenuta sicura, essendo un'area dove confluiscono oltre 1000 persone in meno di 24 ore. Non permette quindi di rispettare le norme imposte per evitare l'espandersi del contagio da Coronavirus. Il sindaco ha addirittura definito il parcheggio del Lago Miseno un «pollaio» con la possibilità di riprendere il mercato solamente in una zona diversa del paese. Si cerca un luogo dove non si creino assembramenti e non ci sia bisogno di controlli serrati visto il numero limitato di agenti a disposizione dell'amministrazione. L'ipotesi più gettonata riguarda l'estensione di un'area commerciale già presente nel centro cittadino. Lì, dove prende vita il corso storico, e dove si è già istituita la ZTL per il fine settimana, si andrebbe a creare un unico spazio commerciale che comprende sia le attività simbolo del comune bacolese che il mercato. Si partirebbe da Via Gaetano de Rosa fino ad arrivare a Piazza Marconi, secondo il sindaco Della Ragione.
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