Cipolle, track, cobra e Ak-47: ecco l'arsenale per Capodanno, un arresto

Cipolle, track, cobra e Ak-47: ecco l'arsenale per Capodanno, un arresto
di Dario Sautto
Sabato 5 Dicembre 2020, 19:25
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Gragnano. In cantina nascondeva un vero e proprio arsenale per trasformare il Capodanno in una battaglia. Oltre 45mila euro di fuochi d'artificio illegali, tra cui i classici track e cipolle, ma anche i ricercati «cobra» e i micidiali «Ak-47», sigla rubata al kalashnikov. È finito in manette un 49enne di Gragnano, pregiudicato per spaccio di droga, che nella sua abitazione di via Perillo nascondeva oltre un quintale di botti proibiti, probabilmente pronti per la vendita nei prossimi giorni. 

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A scoprire il covo sono stati i finanzieri della compagnia di Castellammare di Stabia che agli ordini del capitano Salvatore Della Corte, erano impegnati in alcuni controlli in vista delle festività natalizie.

L'intensificazione di questi controlli ha portato le fiamme gialle stabiesi sulle tracce del 49enne, che è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. Ad insospettire i finanzieri, però, è stato lo spirito fin troppo collaborativo dell'ex pusher gragnanese, che aveva subito mostrato ai militari alcune confezioni di fuochi d’artificio certificati e di libera vendita. A quel punto, la perquisizione è proseguita anche in cantina, dove il 49enne nascondeva una vera e propria santabarbara: oltre 1870 botti proibiti di fabbricazione artigianali per un peso complessivo che supera il quintale. Insieme a cipolle, track, cobra e Ak-47, erano stipati altri artifizi esplodenti di fabbricazione clandestina estremamente pericolosi, tra cui diverse batteria composte da 20 tronchetti l'una. 


Per la rimozione sicura del materiale esplodente sono intervenuti sul posto gli esperti del Nucleo Artificieri della Questura di Napoli, che hanno provveduto anche alla distruzione in sicurezza dei botti dotati di «micidialità nei confronti di persone e capace di generare una esplosione di massa anche in caso di scoppio parziale». 

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