Guido Varchetta, morto il maestro del conservatorio di San Pietro a Majella: stroncato dal Covid in 15 giorni

Guido Varchetta, morto il maestro del conservatorio di San Pietro a Majella: stroncato dal Covid in 15 giorni
di Gennaro Morra
Lunedì 22 Febbraio 2021, 20:11 - Ultimo agg. 22:09
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Il mondo della musica napoletana è in lutto per la scomparsa del Maestro Guido Varchetta, pianista e insegnante al conservatorio di San Pietro a Majella. Proprio l’antica scuola di musica cittadina ne ha comunicato la notizia nella giornata di ieri: «È venuto a mancare all’affetto del Direttore, dei Colleghi, degli Studenti e del Personale T.A. il M. Guido Varchetta – si legge in una nota pubblicata sul sito internet e sui canali social del conservatorio –. Compositore e pianista, il M. Varchetta aveva cominciato la sua opera didattica nel San Pietro a Maiella a inizio degli anni 80. È stato vicedirettore del Conservatorio di Napoli per sei anni e ha fatto parte varie volte del Consiglio Accademico, carica che anche attualmente ricopriva. Numerosi sono stati gli allievi che si sono avvalsi del suo magistero».

E, infatti, subito dopo la diffusine della notizia, amici, colleghi e soprattutto allievi si sono riversati sul suo profilo Facebook per lasciare un ricordo: «Le note del tuo fantastico ma brevissimo percorso di vita erano la generosità, l’umiltà e la tua bontà, un vero Signore! – scrive Michele –. La promessa che posso farti è che non lascerò mai sola Rossella e Vinni, così come farà tutta la famiglia. Ricordo con affetto le nostre serate e le giornate spensierate dove tu ti divertivi a ospitarci, ne eri fiero. Grazie per tutto ciò che hai fatto Guido, grazie davvero di tutto, non ti dimenticherò mai». È pieno di gratitudine anche il post di Alfredo: «Grazie per avermi insegnato impeccabilmente l’Armonia e per avermi fatto appassionare ancor più alla Composizione. Oltre ai nitidi ricordi delle sue lezioni, ho ancora i quaderni con gli appunti, gli esercizi e tutte le fotocopie conservate.

Erano gli anni della mia adolescenza. Era il biennio 2010/2012».

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E Cecilia lo elogia anche per le sue qualità umane: «Una persona speciale, un Maestro di vita – scrive –. Il suo sorriso contagioso, la sua simpatia, la sua professionalità, la musica che portava dentro la trasmetteva ai suoi allievi e oggi i nostri cuori piangono perché non vi sono parole da aggiungere, solo tanta amarezza». Ma Guido Varchetta non era amato e stimato solo dagli alunni: «È stato uno shock per me apprendere della sua scomparsa – racconta Rosalba Colosimo, sua amica e collega –. Era una persona buona, mite e gentile. Ha cominciato a star male 15 giorni fa, aveva solo un po’ di febbre. Poi si è saputo che era Covid e l’hanno ricoverato al Cardarelli per una polmonite. E da lì non si è più ripreso».

Originario del quartiere Pianura, ma da tempo risedeva a Marano, Guido Varchetta lascia la moglie e un figlio di 11 anni.

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