Immacolata, vietati falò e neomelodici dopo il rogo dei pentiti: passa la linea dura a Castellammare

Immacolata, vietati falò e neomelodici dopo il rogo dei pentiti: passa la linea dura a Castellammare
di Fiorangela d'Amora e Titti Esposito
Venerdì 6 Dicembre 2019, 14:00
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Canti popolari, neomelodici, palchi, bancarelle. A 24 ore dalla notte dell'Immacolata gli occhi sono puntati su quello che potrebbe accadere nei rioni e all'organizzazione prevista dai residenti. Lecito e illecito a Castellammare si mescolano da decenni, i falò alzati nei quartieri tra risate e orgoglio sono illegali da sempre, eppure ogni anno l'amministrazione di turno ha chiuso un occhio. Quest'anno non sarà così, il pugno di ferro delle forze dell'ordine potrebbe annullare speranze e tradizione.

Dopo la pira dello scorso anno che inneggiava ai pentiti nel bronx del rione Savorito, il maxi dispiegamento di agenti e militari servirà a smorzare qualsiasi iniziativa. No ai falò, no ai neomelodici. Nessun organizzazione sotto banco, l'unica festa è quella organizzata dall'amministrazione sull'arenile: Palio dei fuochi e cabaret. Poco importa allora se la presenza di Francesco Merola nel Cicerone e di Tommy Riccio in via Rispoli sono state già annunciate: i neomelodici non potranno cantare.

Nessuna mediazione, nessun legame oscuro con la criminalità, la festa del 2019 è chiamata a cambiare il volto della tradizione. Lo sa bene anche don Salvatore Abagnale, parroco dello Spirito Santo che da anni prova a guidare il desiderio di un intero quartiere verso la legalità. C'è lui alla guida dei ragazzi del rione che negli anni scorsi hanno accettato che il falò diventasse un simbolo e non una sfida con gli altri quartieri. Quest'anno i ragazzi dovranno accettare che nemmeno il simbolo andrà acceso. «Vorrei che la luce siano le persone e non il fuoco spiega don Salvatore il desiderio di commercianti, giovani e fedeli di vivere l'Immacolata è la migliore dimostrazione che si tratta di una tradizione che i quartieri vogliono vivere tra i propri vicoli, nelle proprie piazze. Noi faremo festa a Fontana Grande con canti popolari che inneggiano alla tradizione, bancarelle con prodotti offerti dai fedeli». Una partecipazione che non arriverà in villa comunale e il parroco se ne rammarica. «È possibile che abbiamo prototipi che non riusciamo a superare?», si chiede don Salvatore.

Ma intanto che il sogno di don Salvatore si realizzi, il sindaco Gaetano Cimmino in linea con il pugno duro voluto dalle forze dell'ordine ha firmato ieri l'ordinanza che vieta la vendita di alcool nell'area del lungomare e l'accensione di qualsiasi tipo di fuoco. Ai trasgressori saranno applicate sanzioni che variano tra 75 e 500 euro.

Superata l'Immacolata la città potrà vivere l'aria natalizia grazie ad un cartellone ricco che fino al 4 gennaio si sposterà fra piazze, teatri, auditorium scolastici, chiese. Tra gli eventi clou il tour di Enrico Ruggeri il 4 gennaio. Ed ancora Mario Venuti e Alexia il 17 e 18 dicembre nell'auditorium del liceo scientifico Francesco Severi, Andrea Sannino il 2 gennaio, Massimiliano Gallo e Tosca D'Aquino in Concattedrale il 19 dicembre con un concerto natalizio. E poi animazione, giochi, artisti di strada nelle periferie e nel centro. L'accensione dell'albero di Natale il 14 dicembre con la parata e la musica della street band Zastava Orkestar. Ma da non perdere è anche lo spettacolo dei giovani musicisti dell'istituto comprensivo Francesco Di Capua con Maurizio Capone al teatro Karol il 19 dicembre con strumenti tradizionali e alternativi.
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